Solo oggi sono due gli allarmi lanciati sul rischio inflazione in Europa. Il primo è contenuto nel rapporto trimestrale su Eurolandia, dove la commissione Ue riferisce di un`impennata dell`inflazione che per il petrolio resterà molto elevata nel 2008 e nel 2009. Il secondo è lanciato dal presidente della BCE Trichet secondo il quale “il periodo di alta inflazione durerà più di quanto ci aspettavamo“ e ci sono ancora “rischi di rialzo dei prezzi nel medio e lungo termine“ e per questo chiede che tutte le parti interessate si assumano le loro responsabilità.
Per il Codacons è evidente che Trichet sta avvisando i paesi europei che, se non si vuole l`ennesimo rialzo dei tassi di rifinanziamento, con il connesso rischio di recessione e di aumento dell`onere del debito pubblico e dei mutui a tasso variabile, occorre che i governi facciano la loro parte contro l`aumento dei prezzi.
Per questo il Codacons chiede che l`inflazione diventi la priorità dei governi europei che devono muoversi con politiche congiunte e coordinate. L’associazione, ad esempio, propone che tutti i paesi di Eurolandia abbassino le accise sulla benzina di 10 centesimi di euro al litro, in modo da contrastare il caro petrolio che, ricordiamo, incide fortemente sui rialzi dei prezzi. Occorrono poi nuovi provvedimenti strutturali per contrastare l`aumento del prezzo del grano.