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PRIVACY SULLE SPIAGGE: DOPO LA DENUNCIA DEL CODACONS INTERVIENE IL GARANTE






Due clamorose decisioni annunciate ieri dal Garante della privacy, Prof. Stefano Rodotà, nel corso del convegno svolto a Roma per iniziativa del CODACONS e intitolato ?Privacy cenerentola dei diritti?. Il Prof. Rodotà, accogliendo a tempo di record l’esposto presentato dal CODACONS per le web cam installate dagli stabilimenti balneari con il pretesto di garantire una maggiore sicurezza ai bagnanti (a Ostia già tre stabilimenti ne sono forniti) , ha annunciato che saranno vietate in tutto il Paese ?in quanto violano la privacy non solo dei clienti dello stabilimento, che teoricamente potrebbero entrando dare il loro consenso alle riprese, ma anche dei cittadini che semplicemente attraversano la spiaggia per raggiungere , come loro diritto, la battigia o passeggiano sulla riva del mare, aperta a tutti e demaniale?.

Ma un annuncio forse ancora più importante è stato dato ieri dal Garante a margine del convegno del CODACONS (che ha visto la partecipazione dell’Avv. C. Rienzi, Presidente Codacons, del Dott. R. Acciai, Funzionario dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, del Prof. A. M. Gambino, Prof. Associato di diritto privato, del Prof. Avv. Stefano Massa, dei Dott. G. Di Ascenzo e A. Tamburano, dell’Avv. G. Saporito, del Dott. C. Schirinzi, giornalista del Corriere della Sera, dei Dott. M. Planta e M. Maglio dell’ADIM, associazione italiana marketing e del Dott. F. Tamburella, Coordinatore di Web Marketing Society): è allo studio un provvedimento per evitare il c.d. fenomeno dello spamming, ossia l’invio incontrollato di e-mail pubblicitarie o di ?catene di San Antonio? non richieste. Non sarà più possibile per chi trovi indirizzi e-mail utilizzarli inviando missive o altro materiale e informazioni non richieste (alle ultime elezioni politiche un gruppo ha inoltrato 400.000 e mail ?) , prassi questa che ha portato ad oggi a vedere il proprio indirizzo diffuso in tutto il mondo e incluso in banche dati che poi vengono vendute sul mercato (in USA un elenco di 100.000 indirizzi costa solo 10 dollari!!).

Altri progetti sono stati avviati dal CODACONS in collaborazione con il Garante, e riguardano il controllo della fine che fanno gli SMS (messaggini) che trasmessi tramite cellulari vengono conservati dai gestori di telefonia troppo a lungo mettendo a rischio la privacy.

Il Garante ha anche rivelato che nelle caserme dei Carabinieri sono ancora conservati ben 95 milioni di fascicoli contenenti denunce di privati presentate negli ultimi anni, e che sono state impartite disposizioni per la loro progressiva distruzione.


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