Cessione del credito di imposta ad un intermediario? Il Codacons scende in campo per tutelare tutti coloro i quali si sono visti negare le somme dovute
C’era una volta Totò che vendeva la fontana di Trevi. Oggi ci sono anche le mozzarelle blu, i contratti telefonici sibillini, i titoli spazzatura e i tranelli dell’e-commerce. Per difendersi dalle frodi non serve un supereroe: basta essere informati sui propri diritti, e nessuno lo è più degli avvocati del Codacons, che assistono quotidianamente i consumatori nell’insidiosa giungla popolata da polizze assicurative, cartelle esattoriali, pubblicità ingannevoli, balzelli, stangate e mostruosità varie.
La più nota tra le associazioni italiane di consumatori ci guida con autorevolezza attraverso i labirinti della normativa, spiegando in modo chiaro e semplice come aggirare le trappole e cosa fare quando, ahimè, ci si è già caduti.
Il Codacons – Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori – è un’associazione nata nel 1986 per informare i consumatori e difenderli con ogni mezzo legittimo, compreso lo strumento giudiziario, suggerendo al tempo stesso al legislatore e alle amministrazioni i mezzi e le misure utili a salvaguardare i diritti e gli interessi economici dei soggetti pubblici e privati.
Attraverso le sue molteplici iniziative e l’articolata organizzazione, nel corso degli anni il Codacons ha legato il proprio nome a innumerevoli battaglie e vertenze sui temi più disparati: la tutela della salute, la sicurezza e qualità di prodotti e servizi, il miglioramento degli standard contrattuali, la trasparenza e l’equità della normativa al fine di evitare abusi ai danni della collettività e del singolo. Da sempre il suo motto è: Non ingoiate il rospo! Sito internet: www.codacons.it
I FATTI
Con il Decreto Rilancio (Decreto Legge n. 34/2020, convertito con modifiche nella Legge n. 77/2020) sono state introdotte importanti agevolazioni fiscali a sostegno di Privati, Imprese e Liberi Professionisti, per favorire la ripresa economica a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, consentendo la possibilità di cedere il credito d’imposta a soggetti terzi, tra cui istituti di credito e intermediari finanziari.
Molti soggetti hanno proposto il servizio di Cessione dei crediti d’imposta permettendo di ottenere liquidità in un’unica soluzione sul proprio conto corrente.
Tra i vari crediti di imposta cedibili vi rientravano quelli previsti:
- Dal Decreto Rilancio – incluso il Superbonus 110% (Ecobonus e Sismabonus 110%)
- Da agevolazioni preesistenti, per esempio: bonus facciate; ecobonus; bonus ristrutturazione.
L’AZIONE COLLETTIVA
Purtroppo, moltissime pratiche presentate a dicembre 2021 non sono state correttamente gestite ed accolte, per quello che è stato definito un “problema informatico” e moltissimi utenti si sono visti respingere senza spiegazioni né motivazioni le cessioni correttamente presentate.
Per questo motivo Codacons scende in campo per tutelare tutti coloro i quali sono stati danneggiati dai fatti.
Ciascun consumatore potrà chiedere con questa azione il risarcimento del danno, previo versamento di costi che verranno predeterminati sulla base della singola vicenda, che può consistere:
- Dal Decreto Rilancio – incluso il Superbonus 110% (Ecobonus e Sismabonus 110%)
- Da agevolazioni preesistenti, per esempio: bonus facciate; ecobonus; bonus ristrutturazione.
Aderisci all’azione del Codacons e ottieni il rimborso!
PER ADERIRE
Per aderire all’azione sarà sufficiente:
- Scaricare e firmare il modulo di adesione SCARICABILE QUI!
- Effettuare il pagamento dell’importo associativo di 60 euro, con la quale si ha accesso ad un anno di consulenze legali e alla rivista Codacons Magazine;
- Inviare il modulo firmato, copia del pagamento e i documenti relativi alla cessione del Superbonus stipulata e rifiutata a
superbonus110a@codaconslombardia.it se non siete riusciti ad accedere in nessun modo alla cessione del credito
superbonus110b@codaconslombardia.it se siete riusciti ugualmente ad accedere alla cessione del credito ma per un importo inferiore al dovuto
Se ti sei già chiesto se esiste un modo per essere fa valere i tuoi diritti? la risposta è si!
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