Mentre oggi si apprendono le motivazioni della sentenza di condanna del capo dello staff medico della Juve, Riccardo Agricola, il cui comportamento avrebbe finito con influire sui risultati della squadra, il Codacons ha presentato una diffida alla società Juventus F.C. S.p.a, al CONI, alla FIGC e al Ministero della Salute.
Nell’atto formale presentato dall’associazione ai sensi della legge 281/98, il Codacons ha chiesto alla società calcistica un risarcimento di 4 milioni di euro, in relazione alla sistematica ed illecita somministrazione di farmaci agli atleti, nonché in conseguenza dell’utilizzo di qualsiasi agente esogeno ovvero di manipolazione clinica finalizzata al miglioramento delle prestazioni degli atleti.
A Coni e Figc l’associazione ha chiesto invece di assumere tutte le iniziative idonee, nell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, per accertare e sanzionare la responsabilità per il doping e la frode sportiva, nonché ogni altra eventuale violazione delle norme federali.
La diffida è stata presentata anche al Ministero della Salute, affinché realizzi un’efficace campagna contro il doping e stabilisca la partecipazione dei rappresentanti delle Associazioni dei consumatori negli organismi di vigilanza e controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive.