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Processo Thyssen esclusi 54 operai

 Non hanno diritto a costituirsi parte civile nel processo contro i dirigenti ThyssenKrupp i 54 operai che nei mesi scorsi hanno sottoscritto un verbale di conciliazione con l’azienda rinunciando a “eventuali pretese risarcitorie”. Lo ha stabilito il gup Francesco Gianfrotta che ieri ha reso note le sue decisioni sulle richieste di costituzione di parte civile al processo per la morte di 6 operai nel rogo alla Thyssen. Fuori anche il Codacons, il Coordinamento delle associazioni a difesa di utenti e consumatori. Ci saranno, invece, Comune, Provincia e Regione, i sindacati (Fim- Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil) e, per la prima volta in processi di questo tipo, altri 46 operai Thyssen che non hanno sottoscritto il verbale. Per quanto riguarda l’accordo il gup sottolinea che “tutti i verbali risultano sottoscritti dal lavoratore, da persona delegata per ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni” e da “conciliatori”, uno per l’Amma (Aziende meccaniche meccatroniche), “uno o tre per le organizzazioni sindacali” Fim- Fiom-Uilm. Proprio la presenza dei sindacati sancisce, per il gup, il fatto che gli operai non potessero non sapere la portata e le conseguenza della loro firma. La Fiom ha annunciato che riproporrà gli operai esclusi in sede di dibattimento.

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