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PROCESSO VANNA MARCHI: IL CODACONS SI ASSOCIA ALLA RICHIESTA DEL PUBBLICO MINISTERO





Il Codacons, che si è costituito parte civile nel processo contro l`ex regina delle televendite, nell`udienza di oggi, davanti al Gup di Milano, si è associato alle richieste del pubblico ministero, chiedendo il rinvio a giudizio di Vanna Marchi.
Secondo il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli, “la battaglia contro maghi, cartomanti, imbonitori, dietologi fai da te, è solo all`inizio. Non basta un rinvio a giudizio per risolvere il problema. Ogni anno i consumatori truffati che si rivolgono a noi sono migliaia. Da sempre il Codacons denuncia casi di maghi e presunti esperti che in televisione fanno tarocchi, leggono le carte, predicono il futuro, danno numeri vincenti da giocare al lotto, affittano case stupende per quattro soldi, vendono prodotti miracolosi per le diete, forniscono beni d`ogni sorta, dal valore incommensurabile, a prezzi stracciati: gioielli, quadri, orologi, coltelli, tappeti, pentole e chi più ne ha più ne metta. La battaglia è impari. Occorre un intervento legislativo. Attualmente si può agire solo a posteriori, dopo che il danno è stato fatto ed il consumatore raggirato. E` necessaria una riforma legislativa che regolamenti diversamente le società nei settori delle televendite. Occorre, ad esempio, dare maggiore certezza al consumatore sulla liceità dell`attività svolta da questi e sulla loro solidità finanziaria. Controlli nulli consentono a società che non hanno alcuna garanzia patrimoniale di sorgere come funghi e di sparire dopo aver truffato migliaia di consumatori“ ha commentato Donzelli. “La prevenzione resta la strada maestra“ ha concluso Donzelli.

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