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PROFUGHI A MILANO: UNA TENDOPOLI PER L’EMERGENZA

CODACONS MILANO

COMUNICATO STAMPA

19/09/2014

PROFUGHI A MILANO:

UNA TENDOPOLI PER L’EMERGENZA

SUPERLAVORO PER LA QUESTURA, ALL’ATTERRAGGIO DELL’AEREO (A MEZZANOTTE PRESSO BRESSO) TUTTI I RIFUGIATI SONO STATI IDENTIFICATI UNO PER UNO

IL CODACONS CHIEDE CHE VENGA PREDISPOSTO UN VERO E PROPRIO PIANO PER FAR FRONTE ALLA SITUAZIONE, CHE STA COMPORTANDO SPRECO DI SOLDI E PROCEDURA COMPLESSO E DISORGANIZZATE

 

Il Codacons denuncia l’ennesimo spreco di soldi pubblici, e soprattutto spreco di personale, sia della Croce Rossa, impegnata in controlli sanitari sui profughi appena arrivati in Italia, sia di polizia, impegnata nelle lunghissime procedure che comportano l’identificazione delle persone (foto, impronte digitali e controllo dei documenti).

I rifugiati sono prevalentemente siriani e eritrei, che fuggono dai loro paesi per trovare rifugio temporaneo in Italia, prima di raggiungere il paese nel quale intendono veramente soggiornare (solitamente Svezia o Germania).

Le norme ci sono, ma spesso, per ragioni di tempo e dell’ingente flusso di profughi arrivati in Italia, non vengono applicate, generando così un flusso di migliaia di persone che transitano in Italia senza lasciare traccia.

Il Codacons chiede al Comune che venga presa in esame in modo più approfondito la questione, applicando regole certe, e limitando gli sprechi di denaro pubblico e di tempo per il personale delle forze dell’ordine e medico.

Ufficio Stampa Milano  393/9803854

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