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PUBBLICITA` SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE: IL CODACONS PRESENTA ESPOSTO PER PUBBLICITA` INGANNEVOLE

“Il Servizio Sanitario Nazionale. Una grande istituzione al servizio della tua salute“. E’ questo lo slogan che appare oggi sul Corriere della sera, con il quale il Ministero della Salute ha pensato di per festeggiare i 30 anni del SSN. Peccato che oltre ad essere in anticipo, visto che la data è quella del 1978, innumerevoli sono i dati snocciolati che destano perplessità, ed ancora di più i dati che si sono dimenticati di mettere per completezza di informazione.
Per questo il Codacons ha deciso di presentare un esposto all`Antitrust affinché accerti la veridicità del messaggio promozionale.
Quanto bisogna aspettare, ad esempio, per fare una mammografia? Perché non è stata pubblicata la durata media delle liste di attesa? Perché non si dice che in Italia i farmaci a carico del cittadino sono i più cari d`Europa? Semplice dimenticanza, o pubblicità ingannevole?
La pubblicità in questione comincia con il dire che la sanità italiana è al secondo posto nel mondo per l`Organizzazione Mondiale della Sanità e prosegue sostenendo che l`Italia è leader in Europa per numero di farmaci gratuiti offerti ai cittadini, quattro su cinque sarebbero a carico del SSN.
Peccato che non si dicano i parametri secondo i quali viene stilata la graduatoria, che guarda caso non tiene conto delle liste di attesa. Peccato che non si dica che ci sono altre classifiche, ad esempio l`ultima in ordine di tempo è quella dell`Health Consumer Powerhouse, che ci vedono, considerando la sola Europa, al 18° posto su 29 Paesi, guarda caso considerando proprio come aspetti fondamentali i tempi di attesa per i trattamenti comuni ed i risultati delle terapie.
Inoltre il fatto che 4 farmaci su 5 siano a carico del SSN, sempre che il dato sia esatto, poco ci dice sul consumo di questi farmaci ed il fatturato che ne deriva. Ad esempio, come mai in Italia i farmaci più venduti, gli ansiolitici, sono tutti a carico dei consumatori?
Il Codacons chiede che il Ministero della Salute investa i soldi della campagna pubblicitaria in cose più serie, come l`acquisto di macchinari utili per ridurre le liste di attesa di mammografie e risonanze.

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