Non si spegne la polemica sull’indagine avviata dalla magistratura romana inerente i quiz tv Rai, Mediaset e di La7, per partecipare ai quali i telespettatori avrebbero dovuto telefonare a numeri costosissimi.
Il CODACONS, l’Associazione Quizzistica italiana ?Araba Fenice? e l’associazione utenti radiotelevisivi (tutte organizzazioni aderenti al CODACONS) annunciano oggi che si costituiranno parte civile per la vicenda su cui ora sta indagando il pm Pierfilippo Lariani, vicenda che potrebbe aver danneggiato moltissimi cittadini.
Non solo. Il CODACONS, che da anni si batte contro gli alti costi a cui sono costretti i telespettatori per partecipare ai quiz tv, e dalla cui denuncia è nata tutta la vicenda, invita i teleutenti che hanno sborsato somme ingenti per partecipare telefonicamente ai giochi a premio, a rivolgersi all’associazione, per ottenere la restituzione dei soldi pagati per le telefonate.
Dalla vicenda si salva la Lotteria Italia. Proprio grazie all’associazione (che presentò 2 ricorsi al Tar) e alla sensibilità dei Monopoli di Stato, il costo delle telefonate per la Lotteria scese da 127 a 80£. Cifra massima che secondo il CODACONS deve essere pagata dai telespettatori, perché spesso alle telefonate non corrisponde alcun servizio reso, ma solo la risposta di un disco preregistrato.