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RACCOMANDATE: IL POSTINO BUSSA SOLO UNA VOLTA







Eravamo convinti che il postino bussasse sempre due volte. Dobbiamo ricrederci. Alcuni uffici postali hanno fatto la bella pensata di introdurre una brillante novità. Il postino deve recapitarvi personalmente una raccomandata a.r.? Prima se non vi trovava ripassava anche il giorno dopo. Ora non più. Se non vi trova vi lascia subito il foglietto giallo, da loro chiamato modello 26. E` il consumatore che deve poi recarsi personalmente in posta a ritirarla. Questo almeno stando alle segnalazioni di alcuni cittadini e alle conferme avute in alcuni uffici postali (Poste Italiane, a cui ci siamo rivolti per avere la versione ufficiale, è da giorni ancora alla ricerca della comunicazione da loro emanata ?!?).
Il problema non è secondario. Consegnare personalmente la posta a firma (raccomandate a.r., assicurate, ?) al destinatario è la miglior garanzia che l`interessato sia stato regolarmente informato. Ogni mese, sono migliaia le persone che, nonostante la vecchia procedura, si ritrovano l`auto bloccata per il mancato pagamento di una multa che non gli è mai stata notificata e di cui ignorano l`esistenza. Non si può dire che questo nuovo servizio migliori le cose.

Tra le altre recenti novità, il fatto che alcuni uffici postali di recapito (quelli del destinatario) non timbrino più la raccomandata con la data d`arrivo. In sostanza, o il consumatore si ricorda quando l`ha ritirata, o non potrà più saperlo controllando la busta, salvo procedure complicate, come telefonare al numero verde 803160 e dare il codice a barre riportato sulla busta. Della serie UCCF, Ufficio Complicazioni Cose Facili. Vale la pena ricordare che la data di arrivo non è secondaria. Nel caso della multa, ad esempio, il verbale della contravvenzione deve essere notificato entro 150 giorni dall`accertamento, altrimenti la multa non vale, e il consumatore ha poi 60 giorni dalla notifica per presentare ricorso. Il mittente continua ad avere la data di arrivo, il destinatario no!

Poste Italiane continua a non rispondere al nostro quesito: è una loro disposizione interna generale o sono cattive interpretazioni di alcuni uffici postali? Un dato è certo: migliaia di consumatori si stanno lamentando per questo disservizio. Quanto meno urge un chiarimento interno. In ogni caso cogliamo l`occasione per ringraziare le nostre amate Poste Italiane per i continui miglioramenti a servizio del cittadino.

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