La domenica di festa di una tifosa romanista è stata rovinata dalle telecamere invadenti di Stream, che l’hanno inquadrata in diretta tv assieme ad un uomo diverso dal fidanzato. E proprio quest’ultimo, che stava assistendo da casa alla partita Roma-Parma, nel vedere la propria donna insieme ad un altro, è stato colto da una crisi di gelosia e ha tempestato la sfortunata ragazza di telefonate, per poi accertare in tarda serata e dopo una furibonda lite, che si trattava solo di un amico. La ragazza le cui iniziali sono V.B., che lavora come segretaria presso uno studio commercialista, ha poi contattato IL CODACONS ponendoci la seguente domanda: ?E’ giusto che, assistendo ad una partita di calcio, la mia faccia debba essere inquadrata e mostrata in diretta tv a milioni di persone, senza il mio consenso? Cosa è stato del mio diritto alla privacy??. E infatti proprio di privacy si tratta. La ragazza non ha mai avuto intenzione di mostrarsi in tv, e tantomeno insieme ad un altro uomo, conoscendo il carattere geloso del fidanzato. Non ha quindi mai dato il proprio consenso affinché Stream utilizzasse la sua immagine. Di conseguenza si è verificata una chiara violazione del diritto alla privacy della donna, contravvenendo alle disposizioni delle legge 675/96.
Il CODACONS ha quindi deciso di presentare un esposto all’Autorità garante della privacy, in cui si chiede se siano lecite le riprese che Stream, ma come lei anche altre pay-tv, effettuano durante le partite del campionato di calcio, in cui vengono mostrati in primo piano i volti del pubblico pagante. In caso di accertata violazione del diritto alla riservatezza, il CODACONS chiede che siano vietate tutte le riprese dirette del pubblico in grado di far riconoscere i tratti della persona, a meno che questa non abbia fornito precedentemente il consenso.
Intanto questa mattina si è tenuta la prima audizione dei consumatori, rappresentati dal CODACONS nelle persone dell’Avv. Carlo Rienzi, Dott. Elena Spina e Dott. Gianluca Di Ascenzo, davanti all’Autorità Garante per la tutela dei dati personali, al fine di coadiuvare il Garante nella determinazione di un parere al Governo sul completamento della disciplina in materia. A tal proposito il CODACONS ha portato avanti una serie di proposte di modifica della legge 675/96, come ad esempio quella inerente all’utilizzo degli indirizzi di posta elettronica, proposta volta ad eliminare la fastidiosa ricezione di e-mail a carattere commerciale, e quella riguardo la regolamentazione dello scambio di dati nell’ambito della rete internet.
Tra le altre cose l’associazione concorda pienamente con l’ipotesi di prevedere per le riprese effettuate dalle telecamere di sicurezza installate all’interno di supermercati, banche e farmacie, una conservazione limitata nel tempo, suggerendo di distruggere le videocassette a fine serata. Le riprese effettuate da questi apparecchi devono essere inserite in una scatola nera, al quale devono avere accesso solo le Autorità giudiziarie. In tal senso è atteso un imminente provvedimento dell’Autorità.