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RAI-MEDIASET: IL CODACONS INTERVIENE NEL PROCEDIMENTO APERTO DALL’ORDINE DEI GIORNALISTI

Il Codacons annuncia oggi il suo intervento nel procedimento aperto dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio nei confronti dei giornalisti Del Noce, Mimun, Pionati, Vespa, e Bergamini, che sembrerebbero coinvolti nella vicenda esplosa in questi giorni, a seguito della pubblicazione delle telefonate intercettate dalla Guardia di Finanza, nelle quali i responsabili dei palinsesti Rai e Mediaset avrebbero concordato come aggiustare notizie e programmazione, al fine di favorire forze politiche ben precise.
Tale vicenda, se saranno ovviamente confermati i fatti e gli scambi di informazioni, lederebbe gravemente i diritti degli utenti del sistema radiotelevisivo ad un’informazione libera, trasparente ed imparziale ? spiega il Codacons nel suo atto di intervento – Ciò a maggior ragione se si considera che la RAI è finanziata col pagamento del canone, imposto per legge agli utenti, che come tali risultano legittimati ad agire ed intervenire in tutte quelle vicende suscettibili di ledere il ruolo e la posizione della RAI. Emblematica in tal senso è la recente sentenza del TAR Lazio, n. 4807, emessa in esito ad un giudizio promosso dallo stesso Codacons contro la RAI, con la quale è stato affermato il fondamentale principio secondo cui gli utenti, e per essi le Associazioni che li rappresentano, sono titolari di un preciso interesse giuridico, in ordine ad una sana, corretta ed imparziale gestione del servizio pubblico radiotelevisivo, affidato in concessione alla RAI.
Nel suo intervento all’Ordine dei Giornalisti il Codacons sottolinea poi come gli utenti, e per essi le associazioni rappresentative dei loro interessi, a fronte di condotte come quelle portate alla luce dalla vicenda delle intercettazioni, risulterebbero oltre che legittimati a chiedere i danni derivanti da eventuali condotte scorrette, anche titolari dello specifico interesse a partecipare ai procedimenti, come quello promosso dagli Ordini dei giornalisti.
Infatti, la violazione dei doveri deontologici, nonché dei vari obblighi ad essi imposti dalla normativa in materia di servizio pubblico radiotelevisivo, nonché dagli atti di indirizzo della stessa commissione di vigilanza sulla RAI, al fine di assicurare un’informazione libera, corretta, trasparente ed imparziale, si risolve in una specifica correlativa lesione degli interessi e dei diritti degli utenti di tale servizio.
L’associazione, infine, ha chiesto all’Ordine dei giornalisti del Lazio di essere ascoltata in merito alla posizione degli utenti nello scandalo delle intercettazioni Rai-Mediaset.
?Si tratta della prima volta che in Italia un’associazione dei consumatori utilizza il Codice del Consumo per intervenire in un procedimento disciplinare aperto dall’Ordine dei giornalisti ? afferma il Presidente, Carlo Rienzi ? Lo strumento che consente il nostro intervento, è l’art. 140 dello stesso Codice, che ci consente di richiedere non solo l’inibizione degli atti e dei comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori e degli utenti, ma anche l’adozione di misure idonee a correggere o eliminare gli effetti dannosi delle violazioni accertate?.

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