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Rancati: ‘Sara’ ancora T-Red’

 Il comune di Spino rimonterà i T-Red. Parola del sindaco Costantino Rancati, che non si sente minimamente preoccupato dalla svolta nell’indagine aperta dal pm Alfredo Robledo e che ha condotto all’arresto di quattro persone da parte del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano. Iscritti sul registro degli indagati ci sono finite però altre 17 persone. Gravi le accuse: si va dall’associazione a delinquere, alla turbativa di commesse pubbliche. Nel mirino anche il comune spinese, dove erano stati sequestrati i diabolici marchingegni che fotografano le automobili che passano con il rosso, e consegnato un avviso di garanzia al comandante dei vigili Gaetano Papagni. "Il procedimento è in corso – spiega Rancati – ma noi non abbiamo proprio niente da aver paura: non ci sentiamo minimamente coinvolti dai nuovi sviluppi che ha preso l’indagine. Sequestri e avvisi di garanzia erano un atto consequenziale quando era partito tutto. Ma da sei mesi aspettiamo di avere novità in merito che per noi non ci sono". Sicuro di sé il sindaco ha anche presentato istanza al Gip per lo sblocco dei T-Red. Appena giungerà gli impianti verranno rimessi al loro posto. Non gradiscono i multati, che hanno presentato ricorso in massa avanti al giudice di pace di Crema, per quelle che sono ritenute sanzioni ingiuste.  Per l’associazione di difesa dei consumatori Codacons "é evidente che se venissero accertate non solo mere irregolarità amministrative nella concessione degli appalti, ma anche nelle procedure e nelle modalità di accertamento delle infrazioni, o peggio ancora risultassero manipolazioni delle apparecchiature, i Prefetti dovranno provvedere ad annullare le multe e a far ridare i soldi agli automobilisti".
 

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