Le associazioni dell’Intesa consumatori ADOC ADUSBEF CODACONS FEDERCONSUMATORI spiegano le ragioni dell’iniziativa referendaria dopo il rifiuto del Ministro e dell’ANIA di affrontare la questione della riduzione delle tariffe RCA e dei rimborsi.
1) L’accordo proposto è stato presentato come protocollo RAFFREDDA TARIFFE. Il presidente dell’ANIA Cerchiai ha già provveduto a smentire questo punto affermando che l’ANIA ?non può mettere il paletto dell’inflazione sugli aumenti? e che le tariffe dipendono dai costi dei rimborsi. Quindi tutto come prima!
2) Le associazioni firmatarie dell’accordo truffa hanno calcolato risparmi da 80 a 350 (!) Euro. Nell’accordo non risulta esserci alcun impegno di questo genere ne tale prospettiva è stata confermata dall’ANIA.
3) Nell’accordo non è previsto alcun miglioramento di condizioni per gli automobilisti virtuosi o per le nuove polizze. Cerchiai ha chiarito che il bonus ?malus resta, senza modifiche.
4) Nell’accordo truffa non si fa alcun riferimento a forme di rimborso per gli assicurati interessati alla sentenza dell’antitrust ne a impegni del Governo per superare rapidamente gli effetti antiliberali della recente legge salvacompagnie;
5) L’unico concreto vantaggio per i firmatari dell’accordo truffa è la possibilità di utilizzare un fondo per la promozione-informazione assicurativa.
Ecco inoltre punto per punto le contestazioni all’accordo firmato ieri mosse dall’Intesa dei consumatori:
1) AUTODISCIPLINA TARIFFARIA, ossia ?aumentate ma poco!?;
2) AGEVOLAZIONI TARIFFARIE PER I GIOVANI, ossia la ricostituzione delle giuste tariffe per i giovani, categoria particolarmente tartassata dal caro-polizza;
3) AGEVOLAZIONI PER CICLOMOTORI, ossia la fine delle tariffe estorsive che spesso portavano un’assicurazione di un ciclomotore a costare più del ciclomotore stesso!;
4) CONDIZIONI DI FAVORE PER I MULTIPROPRIETARI, ossia anziché far pagare una sola polizza all’utente che usa alternativamente più auto, lo si ?massacra? con più polizze, una per automobile;
5) SOSPENSIONE DELLA POLIZZA IN CASO DI FURTO, ossia una misura ovvia e già prevista dal codice civile;
6) PORTABILITÀ DELL’ATTESTATO DI RISCHIO CON ALTRI ASSICURATORI, ossia una misura che già l’Isvap aveva deciso di attuare.
L’intesa dei Consumatori ritiene che la riduzione delle tariffe assicurative per tutti i cittadini sia più importante dei vantaggi inesistenti dichiarati dai firmatari dell’accordo.
L’intesa dei consumatori calcola in 4 miliardi e mezzo di Euro gli incassi aggiuntivi delle compagnie per gli aumenti che hanno in serbo per quest’anno.
Di fronte a questa situazione, l’Intesa dei Consumatori invita i cittadini a contattare le associazioni dell’Intesa agli indirizzi : info@adoc.org; info@adusbef.it; codacons.info@tiscalinet.it; federconsumatori@federconsumatori.it; per esprimere la propria opinione ed essere aggiornati sulle azioni future e le modalità per sostenere il referendum.
Infine l’Intesa dei Consumatori invita tutti gli automobilisti e i motociclisti a mettere un nastro colorato sui propri veicoli per protestare contro l’accordo truffa e la legge salva-compagnie e per ottenere una riduzione significativa delle polizze RCA.