Site icon Codacons Lombardia

RC AUTO: IL PRESIDENTE DELL’ANIA CERCHIAI DETTA LE SUE CONDIZIONI AL GOVERNO







In una intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera, il presidente dell’Ania signor Fabio Cerchiai, continua – in un vero e proprio delirio di onnipotenza – a dettare la linea e le sue condizioni al Governo, che ha appena approvato un ?decreto salva-compagnie?, cancellando i diritti acquisiti all’equo risarcimento conquistati da 18 milioni di consumatori: se l’esecutivo non approva in fretta la tabella unica per la quantificazione del danno biologico, non ci sarà alcuna moderazione tariffaria !

Di questo passo non è escluso che l’Ania, dopo aver ottenuto il dimezzamento del danno biologico di lieve entità, minori risarcimenti per le microlesioni, un decreto su misura approvato d’urgenza ed altre provvidenze ?ad hoc? quali il reato di ?truffa a danno delle compagnie?, non riesca perfino ad ottenere dal ?Governo amico? e da ministri comprensivi, una decretazione d’urgenza per far lievitare le tariffe all’infinito, con contestuale abolizione dei risarcimenti !

La linea dell’Ania che il Governo dovrà recepire è chiara ! Non ci sarà alcuna riduzione delle tariffe ma – dice Cerchiai – : ?un raffreddamento del tasso di incremento perché per la prima volta siamo vicini all’equilibrio tra premi incassati e risarcimenti pagati. Il nostro è solo un invito, perché le imprese possono legittimamente pensare a guadagnare di più. Nel frattempo il costo dei risarcimenti deve calare, altrimenti siamo punto e a capo?.

Ma per comprimere i costi, non va bene né l’indennizzo diretto né l’agente plurimandatario, che potrebbe mettere le diverse polizze in concorrenza vendendo la migliore sul mercato facendo così scendere le tariffe incrementando la qualità del servizio e neppure le provvigioni degli agenti, l’informatica, la diminuzione dei ?caricamenti?, che incidono per il 20 per cento circa su una polizza, il doppio della media europea: l’ossessione dell’Ania è quella della riduzione dei risarcimenti, fino ad arrivare alla loro abolizione, magari per decreto !

E cosa hanno da dire l’Associazione Nazionale Magistrati, il Consiglio Superiore della Magistratura e le associazioni dei giudici di Pace rispetto alle affermazioni virgolettate del sig. Cerchiai, secondo le quali: ?I giudici di pace si limitavano a giudizi sommari e ciclostilavano le sentenze a noi avverse per diffonderle? ?

Le scandalose tariffe assicurative RC Auto obbligatorie, rincarate del 30 per cento in 27 mesi (1 gennaio 2001 al 31 marzo 2003) contro un tasso di inflazione del 5,2 per cento, incidono in media per il 7 per cento annuo su un reddito netto di 15.000 euro, rappresentano la principale preoccupazione delle famiglie, impoverite e sbeffeggiate da politiche economiche a senso unico di un Governo, la cui principale propensione è stata finora quella di ?spennare? i consumatori. Continui il Governo nella sua opera di smantellare i diritti faticosamente conquistati: l’Intesa dei Consumatori vede così confermata l’esattezza della posizione assunta contro l’accordo firmato il 5 maggio che sulla base delle dichiarazioni di Cerchiai risulta inutile, ai fini di una reale e consistente diminuzione delle tariffe Rc auto, che continua ad essere la richiesta principale delle associazioni dell’Intesa, pregiudiziale per riaprire qualsiasi discussione in merito alla rc auto.






Exit mobile version