RC AUTO: INIZIA LA DOPPIA VELOCITA` ANCHE PER LE POLIZZE!

Come fanno le compagnie a sapere che in sei mesi si è verificato un aumento del 10% dei risarcimenti se per ottenere un indennizzo occorrono più di sei mesi specie per le somme superiori a 500 euro?

Evidentemente le compagnie sono dotate di poteri divinatori e infatti già sanno che per il 2003 non solo i risarcimenti superano i risparmi da diminuzione di incidenti, ma che l`anno prossimo andrà anche peggio!!

Per l’Intesa dei Consumatori, dichiarare come hanno fatto i firmatari del cosiddetto accordo sulle RC Auto, che sono stati acquisiti risultati importanti, non solo va contro una realtà ben conosciuta ma addirittura rasenta il ridicolo. Infatti:

– si sfiora il ridicolo quando si sostiene che tutto va bene, poiché le tariffe aumenteranno solo del 3% quest’anno;

– si sfiora il ridicolo se tutto ciò avviene dopo aver decretato una legge salva compagnie che ha fatto risparmiare rimborsi sui premi;

– si sfiora il ridicolo poiché si sa che vi è stato un abbattimento dell’incidentalità del 20% con risparmi economici sino al 13% degli esborsi sui sinistri;

– si sfiora il ridicolo quando non si chiede conto alle compagnie della detassazione avvenuta per legge dell’1,5% attuata dall’ 1 gennaio 2002 (1%) e dall’ 1 gennaio 2003 (ulteriore 0,5%) e che ammonta a circa 2.490 milioni di Euro;

– si sfiora il ridicolo per il fatto che non si sia messa mano, dopo aver cancellato competenze dei Giudici di Pace, ad una proposta di legge sulla Class Action (i Parlamentari stanno ancora aspettando!!!!!!) che in base all’accordo bluff avrebbe dovuto essere presentata entro il 31 luglio scorso.

L’Intesa consumatori, quindi, qualora non vengano segnali chiari di una inversione di tendenza da parte delle compagnie, che Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori hanno ripetutamente chiesto anche auspicando l’apertura di un tavolo che affronti tutti i problemi legati all’RCA per giungere ad una consistente riduzione delle tariffe:

– continuerà la sua iniziativa di denuncia e di sensibilizzazione della cittadinanza anche aprendo ulteriori sportelli informatici specifici per conoscere e dialogare di più e meglio con i cittadini;

– avvierà l’iniziativa della raccolta di firme per il referendum abrogativo del vergognoso decreto salva compagnie.

– Confermerà ampliandole tutte le iniziative legali atte ad ottenere soddisfazione nei rimborsi che di diritto spettavano agli automobilisti e che i Giudici di tutta Italia stavano riconoscendo, a seguito del cartello sanzionato dall’Antitrust;

– L’unica iniziativa che l’Intesa, almeno per adesso, non avvierà, è di indicare ai cittadini l’invio ai sottoscrittori dell’accordo bluff, di una richiesta di integrazione economica relativamente ai concreti aumenti che sono chiesti dalle compagnie di assicurazione.