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RC AUTO: LA PROTERVIA DEI PADRONI DELLE FERRIERE E DI CERCHIAI, E’ GIA’ STATA SCONFITTA













Secondo il presidente dell`Ania Cerchiai a tutt`oggi “appare del tutto ingiusto prelevare anche un solo euro“ dai bilanci delle imprese a fronte delle richieste di rimborso degli utenti, ed anche la strada del compromesso, o della mediazione “io chiedo 100 e poi mi accontento di 50“, “non e` assolutamente percorribile“.


Il signor Cerchiai dimentica che il ?cartello assicurativo? che ha impoverito milioni di famiglie con aumenti ingiustificati pari al 96,5 per cento negli ultimi 6 anni è già stato condannato da 3 gradi di giudizio (Antitrust,Tar e Consiglio di Stato) e dall’ultima limpida sentenza di Cassazione che ha riconosciuto il principio della risarcibilità dei giudici di Pace e non dei Tribunali.


Comprendiamo che l’Ania e le Generali, che hanno sempre vinto tutto nel Paese imponendo l’agenda paralamentare e le legislazioni ai loro esclusivi interessi (come l’ultima riforma farsa) anche assoggettando milioni di consumatori alle loro condizioni capestro,anche nel settore delle polizze vita, facciano fatica a digerire la sconfitta, ma sono anche loro assoggettati alle leggi ordinarie vigenti nel Paese non ad invocare un ordinamento speciale.


Nei prossimi giorni,quando si riprenderanno dalla sconfitta e avranno diretta cognizione della dimensione che sta assumendo il movimento dei consumatori organizzato dalle associazioni dell’Intesa dei Consumatori (Adoc,Adusbef,Codacons, Federconsumatori), leggeranno le altre numerose sentenze di condanna dei giudici di Pace che non lasciano loro scampo,saranno certamente più ragionevoli, ma temiamo sarà tardi per il dialogo che continuano a rifiutare e per fermare la rabbia di milioni di consumatori che civilmente, facendo ricorso agli esclusivi strumenti di uno Stato di diritto, si stanno ribellano a mezzo secolo di vessazioni e malefatte assicurative.










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