Mentre gli incidenti stradali sono sensibilmente diminuiti dall’introduzione della patente a punti, le tariffe rc auto non hanno avuto lo stesso destino, e tutte le compagnie continuano a praticare tariffe elevate, ritenendo non utili ai fini di una sensibile riduzione dei prezzi i dati relativi alla minore incidentalità.
Il Codacons ha deciso così di investire della questione il neo-presidente dell’Antitrust Catricalà. L’associazione si appella infatti all’Authority affinché apra una nuova istruttoria per accertare eventuali cartelli anticoncorrenza posti in essere dalle compagnie per continuare a praticare tutte insieme le tariffe attuali le quali, al contrario, secondo il Codacons dovrebbero scendere almeno del 20%.
E mentre il Codacons chiede l’intervento dell’Antitrust, 100 Procure della Repubblica, alle quali l’associazione si era rivolta ipotizzando la fattispecie di truffa, hanno avviato delle indagini chiamando i legali dell’associazione a testimoniare. Al centro delle denunce del Codacons il famoso protocollo d’intesa tra Ania, Ministero delle attività produttive e alcune associazioni dei consumatori, che non ha portato ad alcuna diminuzione delle tariffe rc auto.