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RC AUTO: L’ANTITRUST DA RAGIONE AL CODACONS!

La posizione del CODACONS sulla delicata questione del ?bonus fiscale? è stata appoggiata in pieno dall’Autorità Antitrust.
Quest’ultima, infatti, invita in una nota il Governo a non introdurre sgravi fiscali che, come il CODACONS afferma da tempo, andrebbero a discapito della concorrenza e si tradurrebbero in un ?perdono? alle compagnie di assicurazione. Il bonus fiscale consentirebbe alle compagnie di recuperare i soldi della maximulta inflitta dall’Antitrust che, per vie traverse, tornerebbero nelle loro tasche. L’Autorità ha inoltre condiviso il pensiero del CODACONS riguardo alle diffuse pratiche collusive da parte delle imprese di assicurazione e alla necessità di tutelare la libera concorrenza. Il CODACONS chiede di utilizzare i 700 miliardi o per costituire società di servizi che stipulino a prezzi ribassati polizze per gruppi di utenti, o per controllare con organismi indipendenti, che non sia l’ISVAP, i bilanci delle compagnie.
Il CODACONS poi denuncia come abnormi e inaccettabili le ulteriori richieste del sig. Desiata, che, non contento dei sostanziosi aumenti praticati chiede sconti anche sui carrozzieri e sul danno biologico.
Qui di seguito le proposte CODACONS sulla RCAuto, prima fra tutte il blocco delle tariffe per altri sei mesi.

Relativamente ai premi annuali di riferimento:


1. Ampliamento dei profili da pubblicizzare periodicamente estesi anche a utenti di sesso femminile nonché ad assicurati di mezzi a due ruote;

2. Divulgazione dei dati non solo su diversi siti internet ma anche sul TELEVIDEO della RAI;

3. Divulgazione degli stessi periodicamente su quotidiani e settimanali


Relativamente all’effettivo potenziamento della concorrenza nel comparto assicurativo:


1. Creazione di una forma di assicurazione atipica, consistente in una fideiussione bancaria di valore pari al massimale previsto dalla legge, con inevitabile allargamento del mercato assicurativo grazie al coinvolgimento del settore bancario e finanziario.

2. Predisposizione di una polizza tipo, obbligatoria per tutte le compagnie, a franchigia fissa di lire un milione e condizionata al possesso, da parte del richiedente, al fine di prevenire le possibili eccezioni, di opportune garanzie sotto forma di carta di credito o di deposito monetario fruttifero.

3. Agevolazioni finalizzate al superamento della figura dell’agente monomandatario, con susseguente possibilità a favore di tali professionisti, di avere nelle proprie agenzie, diverse compagnie e rispettivi prodotti da offrire alla propria clientela (in pratica, il cd. broker assicurativo).

4. Proibire la presenza nei consigli d’amministrazione di Compagnie d’assicurazioni, di consiglieri di altre compagnie, con espresse limitazioni nell’acquisto di quote azionarie.

Relativamente alla riforma del danno biologico:


1. Oggettivo ripensamento e riformulazione della stessa, con riferimento alle consuetudini ed i principi di elaborazione giurisprudenziali, anche per i profili di incostituzionalità per disparità di trattamento tra danneggiati, poiché limitata l’area di azione della Legge 5 marzo 2001, n. 57, alla sola RCA,.


In ordine al diritto d’accesso agli atti delle imprese assicurative:


1. Prevedere nel decreto ministeriale di attuazione, un procedimento agevolato innanzi al Giudice di Pace ed esente da spese di giustizia, con prevista possibile partecipazione delle Associazioni iscritte al CNCU.

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