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RC AUTO: L’ESITO DELL’INCONTRO CON IL MINISTRO LETTA

L’incontro delle associazioni dei consumatori con il Ministro dell’Industria ha portato alla determinazione dei seguenti punti:


1) stop ai meccanismi vessatori per la sostituzione delle polizze in caso di rottamazione/furto/acquisto di seconda auto;

2) istituzione di polizze risparmio, sollecitando il Governo a far proporre polizze di risparmio bonus-malus per franchigia, in modo da vincolare e trattenere gli aumenti delle tariffe entro il tasso d’inflazione reale con abbattimento del 20% del costo complessivo della polizza;

3) idonea informativa circa la comparazione dei costi tariffari tramite campagna anche a mezzo TELEVIDEO, utilizzando inoltre spot televisivi sul modello ?pubblicità progresso? a spese del Ministero;

4) incentivo di sicurezza stradale ed educazione stradale utilizzando parte dei 700 miliardi della multa inflitta alle compagnie;

5) restituzione dei 700 miliardi di multa agli assicurati.



Accolte le richieste del CODACONS che, oggi pomeriggio, ha partecipato all’incontro quale associazione facente parte del CNCU.

Il CODACONS chiede inoltre alle industrie che producono automobili di costruire vetture che non possano in nessun caso superare i 140 km/h, in modo da diminuire il numero di incidenti, nonché l’effettiva restituzione dei 700 miliardi ai consumatori.



Ecco le iniziative proposte all’incontro dal CODACONS:

1) creazione di una forma di assicurazione atipica, consistente in una fideiussione bancaria di valore pari al massimale previsto dalla legge, con inevitabile allargamento del mercato assicurativo grazie al coinvolgimento del settore bancario e finanziario;

2) predisposizione di una polizza tipo, obbligatoria per tutte le compagnie, a franchigia fissa di lire un milione e condizionata al possesso, da parte del richiedente, di opportune garanzie sotto forma di carta di credito o deposito monetario fruttifero;

3) agevolazioni finalizzate al superamento della figura dell’agente monomandatario, con la conseguente possibilità di avere, nelle varie agenzie, diverse compagnie e rispettivi prodotti da offrire alla clientela;

4) proibire la presenza nei Consigli d’Amministrazione delle compagnie d’assicurazione, di consiglieri di altre compagnie, con espresse limitazioni nell’acquisto di quote azionarie;

5) ampliamento dei profili da pubblicizzare periodicamente estesi anche a utenti di sesso femminile nonché ad assicurati di mezzi a due ruote;

6) divulgazione dei dati anche sul TELEVIDEO della RAI;

7) divulgazione degli stessi su quotidiani e settimanali.

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