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RC AUTO: NESSUN PERDONO ALLE COMPAGNIE

E’ iniziata la rincorsa del Governo e di una parte delle associazioni dei consumatori per fare un bel regalo alle compagnie di assicurazione.
Queste , infatti, entro oggi devono pagare alla collettività una multa di 700 miliardi per il cartello anticoncorrenziale punito dall’antitrust e che ha fatto loro guadagnare circa 7000 miliardi di troppo. Ma siccome non pagano molto volentieri, allora il Governo, con l’avallo di alcune associazioni di consumatori, stanno pensando di emanare un decreto legge che faccia ritornare nelle capienti tasche delle compagnie quei soldi attraverso un bonus fiscale. Così le compagnie si riprenderanno tutti i soldi della multa con i loro folli aumenti arrivati a Napoli e Catania anche al 1800%? aumenti illegali che lo Stato non solo accetta ma che aiuterà a pagare con il bonus fiscale dando legittimità ad una pratica di mercato illecita. Il CODACONS chiede di utilizzare i 700 miliardi o per costituire società di servizi che stipulino a prezzi ribassati polizze per gruppi di utenti, o per controllare con organismi indipendenti, che non sia l’ISVAP, i bilanci delle compagnie. Il CODACONS poi denuncia come abnormi e inaccettabili le ulteriori richieste del sig. Desiata, che, non contento dei sostanziosi aumenti praticati chiede sconti anche sui carrozzieri e sul danno biologico. Qui di seguito le proposte CODACONS sulla RCAuto, prima fra tutte il blocco delle tariffe per altri sei mesi.

Relativamente ai premi annuali di riferimento:

1. Ampliamento dei profili da pubblicizzare periodicamente estesi anche a utenti di sesso femminile nonché ad assicurati di mezzi a due ruote;

2. Divulgazione dei dati non solo su diversi siti internet ma anche sul TELEVIDEO della RAI;

3. Divulgazione degli stessi periodicamente su quotidiani e settimanali.



Relativamente all’effettivo potenziamento della concorrenza nel comparto assicurativo:



1. Creazione di una forma di assicurazione atipica, consistente in una fideiussione bancaria di valore pari al massimale previsto dalla legge, con inevitabile allargamento del mercato assicurativo grazie al coinvolgimento del settore bancario e finanziario.

2. Predisposizione di una polizza tipo, obbligatoria per tutte le compagnie, a franchigia fissa di lire un milione e condizionata al possesso, da parte del richiedente, al fine di prevenire le possibili eccezioni, di opportune garanzie sotto forma di carta di credito o di deposito monetario fruttifero.

3. Agevolazioni finalizzate al superamento della figura dell’agente monomandatario, con susseguente possibilità a favore di tali professionisti, di avere nelle proprie agenzie, diverse compagnie e rispettivi prodotti da offrire alla propria clientela (in pratica, il cd. broker assicurativo).

4. Proibire la presenza nei consigli d’amministrazione di Compagnie d’assicurazioni, di consiglieri di altre compagnie, con espresse limitazioni nell’acquisto di quote azionarie.

Relativamente alla riforma del danno biologico:



1. Oggettivo ripensamento e riformulazione della stessa, con riferimento alle consuetudini ed i principi di elaborazione giurisprudenziali, anche per i profili di incostituzionalità per disparità di trattamento tra danneggiati, poiché limitata l’area di azione della Legge 5 marzo 2001, n. 57, alla sola RCA,.



In ordine al diritto d’accesso agli atti delle imprese assicurative:



1.Prevedere nel decreto ministeriale di attuazione, un procedimento agevolato innanzi al Giudice di Pace ed esente da spese di giustizia, con prevista possibile partecipazione delle Associazioni iscritte al CNCU.


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