Il ministro Marzano,che tenta di vantare moderazioni tariffarie inesistenti nel settore RC Auto da quando si è insediato in Via Molise,ottenendo al contrario aumenti del 30 per cento dal 1 gennaio 2001 al 31 marzo 2003, sembra ossessionato dall’Intesa dei Consumatori che oltre ad aver impugnato il decreto truffa RC Auto salvacompagnie e non aver sottoscritto un protocollo beffa, chiederà il giudizio degli assicurati nelle cabine elettorali,per valutare l’arrogante operato del Governo.
Nonostante sia presidente per legge del Consiglio Nazionale Consumatori ed Utenti che ha insediato solo 3 giorni fa, non ricorda, o fa finta di ricordare che sono 14 le associazioni iscritte: se 8 hanno sottoscritto il ?protocollo burla?,ci sono altre 6 che non lo hanno accettato per non rendersi complici della preordinata beffa a danno degli assicurati.
Il Ministro Marzano,poiché continua ad affermare che “ci sono 8 associazioni dei consumatori su 12 che hanno aderito al protocollo d`intesa sulle tariffe Rc Auto e questo si riscontra nel raffreddamento dei prezzi applicato da alcune compagnie,mentre altre associazioni non vogliono aderire e sono critiche, sottolineando come le critiche di alcune associazioni dei consumatori verso il protocollo “non corrispondono alla realtà,poichè sono critiche basate su pregiudizi non so di quale natura“, l’Intesa dei Consumatori invita il ministro a correggere tali affermazioni rassicurandolo sulla inesistenza di pregiudizi.
Si tranquillizzi il ministro ! L’Intesa dei Consumatori,sempre pronta a sottoscrivere ?protocolli? che dovessero portare vantaggi ai consumatori,deve constatare che finora gli assicurati, oltre a subire il danno di tariffe RC Auto fuori controllo le quali, piuttosto che ?raffreddarsi? sono aumentate dell’8,4 per cento in media da settembre 2002 a marzo 2003 invece dei dichiarati ?aumenti contenutissimi pari all’1,9 per cento?,hanno dovuto subire la beffa delle promesse da marinaio del ministro,dell’Ania e dei loro corifei.