Non solo le tariffe RC auto sono aumentate del 6-7% nel primo trimestre 2004 rispetto allo stesso periodo del 2003, con punte del 22% in alcune città e per alcune categorie di guidatori, ma la riduzione degli incidenti con l’introduzione della patente a punti dovrebbe portare a una riduzione delle tariffe del 13% rispetto al 2003. Questo risultato deriva da uno studio effettuato dall’IntesaConsumatori che ha messo in rapporto la riduzione dei sinistri e i relativi costi con l’ammontare dei premi Rc auto pagati dagli automobilisti. Il risparmio sul costo dei sinistri supera i 2 miliardi di euro che rappresentano appunto il 13% dei premi Rc auto pagati nel 2003. Sommando gli aumenti del 6-7% e le mancate riduzioni delle tariffe si giunge a un aumento dei margini della compagnie assicurative di oltre il 20%.
In questa situazione non è più tollerabile il rinvio della riduzione delle tariffe RC auto né sono accettabili ulteriori aumenti. Per questo motivo l’Intesa dei Consumatori, che continua ad auspicare la ripresa del confronto con l’Ania per affrontare la questione delle riduzioni, invita i cittadini che hanno subito aumenti della Rc auto superiori all’1,6% vantato da Marzano a chiedere al ministro stesso di coprire la differenza, inviando al Ministero delle attività produttive copia delle polizze assicurative.