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RC AUTO: USCITA IERI UNA CLAMOROSA SENTENZA CONTRO SARA ASSICURAZIONI






Con sentenza depositata il 30 gennaio 2003 il Giudice di Pace di Lecce, ha condannato la Sara Assicurazioni S.p.A. a pagare ad un associato ADUSBEF Onlus, Giovanni DE GAETANIS, euro 613,57 per il recupero parziale (20%) dei premi pagati negli anni 1995 -2001 oltre a rimborsare euro 632,50 per spese e competenze di giudizio anticipate.
Anche a Lecce, dopo anni di vessazioni siamo finalmente giunti alla resa dei conti tra compagnie assicurative e consumatori. L’Antitrust (Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato), il 28 luglio del 2000, aveva comminato a 39 compagnie assicurative gravissime sanzioni.
Dopo che il TAR Lazio ha confermato il provvedimento dell’AGCM ed il Consiglio di Stato ha sostanzialmente constatato l’infrazione alle 39 compagnie, ha concentrato la sanzione di 635 miliardi di vecchie lire limitatamente a quelle a cui si è riscontrata un’infrazione grave. La sentenza di Lecce condanna una delle compagnie originariamente sanzionate poiché ritiene sufficiente l’infrazione (anche se non grave) a far scattare la violazione dei diritti dei consumatori e l’obbligo del risarcimento. Il Giudice di Pace, in sostanza, ha ritenuto che l’intesa di cartello costituisca una violazione che va punita, indipendentemente dal grado di colpa di ogni compagnia. La sentenza è innovativa in quanto utilizza la legge quadro 281/98 a tutela del consumatore, integrandola con la normativa civilistica sull’atto illecito (art. 2043 c.c.). La prescrizione, sottolinea ancora il Giudice decorre dalla chiusura del contratto o dall’ultimo versamento: infatti non risulta che le compagnie si siano mai ?pentite? ed abbiano cessato il comportamento illecito eliminando gli effetti.

IL difensore dell’utente, che ha vinto la causa, richiederà il pagamento in via bonaria e dopo, in caso di ostruzionismo e mancato rispetto della sentenza, che è esecutiva per legge, procederà al pignoramento delle somme presso le agenzie SARA del territorio salentino. Ci si augura che la compagnia ricorra in Cassazione dove sarà certamente confermato e consolidato un equitativo orientamento giurisprudenziale, che finalmente risarcisce gli utenti dei servizi assicurativi da un galoppante ed ingiustificato aumento dei premi.

Inoltre, L’intesa dei Consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) diffida il Governo dal varare ?leggine salva assicurazioni? per cambiare le regole del gioco a partita già iniziata: le competenze sono dei giudici di Pace per tali controversie, non già dei Tribunali come già sancito dall’ordinamento e confermato dall’ultima, limpida sentenza della Corte di Cassazione contro le assurde pretese dell’AXA.

Le compagnie riconoscano che hanno danneggiato, con il loro comportamento di rincari ingiustificati, milioni di consumatori, un danno implicito già nel provvedimento Antitrust confermato da Tar e Consiglio di Stato: le tariffe scaturite da uno scambio illecito e continuo di informazioni, sono aumentate molto più di quanto sarebbero aumentate se le Compagnie si fossero fatte una corretta e leale concorrenza ! Altro che la storiella raccontata dall’Ania della sanzione sul ?semaforo rosso?, le assicurazioni, con il loro comportamento illecito, hanno prodotto dal 1995 un ?profondo rosso? ai bilanci di milioni di consumatori ! L’unica strada percorribile è di riconoscere quel ?danno? che le compagnie fanno fatica a riconoscere anche nei sinistri!
L’Intesa si dichiara sempre disponibile al dialogo, ma se le compagnie non vogliono sentire, sarà sempre più difficile trovare soluzioni negoziate ed arrestare il grande movimento dei consumatori che rivendica la tutela dei propri diritti con strumenti trasparenti ed i più leciti consentiti in uno Stato di diritto.





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