Confermando il giudizio che l’Intesa aveva più volte dato, l’Ania liquida brutalmente le norme sulla RCAuto del collegato alla finanziaria definendole piccoli ritocchi e non certamente una ?riforma?.
Il Governo, dopo aver in buona parte soddisfatto le esigenze dell’Ania si vede rispedita al mittente la richiesta di riduzione delle tariffe che il Ministro Marzano aveva annunciato il giorno dell’approvazione di quegli articoli.
L’Ania infatti, pur dichiarando aumenti solo intorno al 6 % ottenuti facendo scorpori ed equilibrismi nei calcoli che sono assolutamente sconosciuti, ammette comunque che la spirale degli aumenti non si fermerà.
L’Intesa che non si affida ai calcoli complicati dell’Ania, sicuramente fuorvianti, conferma che gli aumenti per il 2003 saranno per la maggioranza delle compagnie attestati nell’ordine del 20 % con punte superiori al 30 % per motorini e neopatentati.
L’Intesa tutto questo lo aveva già previsto e invita il Governo a non attardarsi più in ritocchi e tentativi assolutamente inutili iniziando un confronto serio con le associazioni dei consumatori con l’obiettivo di varare una più completa e vera riforma.
L’Intesa oltre a continuare ed estendere la richiesta di risarcimento alle compagnie, a causa della mancanza di concorrenza dopo la multa dell’Antitrust, vigilerà che l’obiettivo di premiare gli automobilisti virtuosi al di là della loro residenza non venga vanificato da questa altalena di decisioni che vedono coinvolti il Governo e i membri della sua stessa maggioranza.
