A Civitavecchia da alcuni mesi le grandi industrie del settore energetico hanno deciso di convertire la vecchia centrale termoelettrica in una nuova potentissima centrale a carbone con effetti sui diversi settori dell’economia del lavoro ma anche dell’ambiente e della salute.
Utilizzando il famoso decreto sblocca centrali con cui si velocizza la costruzione ed autorizzazione di questo tipo di centrali si potrebbe in brevissimo tempo realizzare la conversione senza che la popolazione possa conoscere la portata di questi interventi ed esprimere un parere.
Ebbene il Comune di Civitavecchia ha deciso di accogliere con apposita delibera la richiesta dei cittadini di esprimere la propria volontà attraverso un referendum, delibera che tuttavia è stata impugnata dall’ENEL, dall’Assocarboni e da FederLazio, le associazioni di categoria delle piccole e medie imprese, interessate al cambiamento in oggetto.
L’ENEL capofila del ricorso ha ritenuto che i cittadini non hanno il diritto di pronunciarsi NEANCHE CON UN REFERENDUM MERAMENTE CONSULTIVO perché tale previsione non rientrerebbe nella legge. Una tesi assurda che è stata demolita dal CODACONS che ieri in giudizio dinanzi al TAR LAZIO ha dimostrato come la mera espressione del voto consultivo da parte del corpo elettorale è un diritto che deve prevalere su ogni altra necessità.
Ebbene la II sez. del TAR Lazio ha dato ragione al Codacons respingendo le istanze delle lobbies e dell’ENEL ritenuto che ?nessun danno all’immagine può rinvenirsi dalla mera espressione del voto consultivo da parte del corpo elettorale e che, comunque, in una valutazione comparativa, deve darsi prevalenza all’esercizio del potere consultivo del corpo elettorale?.
Una ordinanza, quella emessa dal TAR Lazio sez. II bis presidente Gianni Leva, che apre una breccia nella giurisprudenza amministrativa visti i precedenti anche del Consiglio di Stato tutti favorevoli proprio alle richieste dell’ENEL società che si è sempre opposta ai referendum consultivi da parte delle popolazioni residenti nei territori ove essa stessa installa i grandi impianti energetici.