E’ terminata da poco l’udienza dinanzi al Tribunale civile di Roma per discutere il ricorso d’urgenza presentato dal Codacons per l’invio di un sms a tutti gli elettori, al fine di ricordare il prossimo appuntamento alle urne.
Assente il Ministro dell’Interno Pisanu; in sua rappresentanza l’Avvocatura dello Stato.
Al termine dell’udienza l’Avv. Carlo Rienzi ? che rappresentava il Codacons, la Listaconsumatori, Italia dei Valori e il Comitato per il no a un quesito referendario ? ha attaccato duramente il Ministro: ?Pisanu è uno spudorato ? ha sostenuto Rienzi ? dinanzi al Tribunale ha fatto sapere che non invierà l’sms richiesto, e ciò al fine di tutelare la privacy dei cittadini. Strano che il Ministro dell’Interno si preoccupi solo oggi della difesa della privacy degli elettori, oggi che ha interesse al non-voto ? ha proseguito Rienzi – mentre per le scorse elezioni Europee (quando l’sms è stato inviato) l’interesse era l’esatto opposto! E’ un comportamento al limite dell’abuso di atti d’ufficio!?
Certamente anche l’astensione ? ha sostenuto il Codacons in udienza ? è un diritto ma, come tutti i diritti, per poter essere esercitato deve essere noto al cittadino. Proprio perché l’astensione ha un significato importante, visto che può determinare la mancanza del quorum, l’elettore deve essere informato circa questa possibilità. Non si tutela il cittadino, come sostiene il Ministro Pisanu, non informandolo sul voto e sulle varie opzioni di voto (si, no, astensione) ? ha proseguito l’associazione ? poiché così facendo si tutela solo l’ignoranza e l’inconsapevolezza.
Non ci battiamo per il si o per il no ? conclude il Codacons ? ma per far si che i cittadini siano informati delle modalità di voto e delle 3 possibili opzioni, e perché siano messi a conoscenza che per questo referendum si vota anche lunedì.
Il Giudice del Tribunale di Roma si è riservato di decidere in giornata o al massimo domattina.