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RIAPRONO LE SCUOLE,TRA CARO-LIBRI, TUTOR CONTESTATI AL TAR E…INSEGNANTI COLTE DA INFARTO






Riaprono le scuole. Tra domani e lunedì prossimo gli studenti delle varie regioni d’Italia torneranno sui banchi per la ripresa dell’anno scolastico che si preannuncia quanto mai bollente. Prima di tutto ? commenta il Codacons – a causa del caro-scuola. Un’indagine di Intesaconsumatori (ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI), infatti, fissa a 585 euro la spesa media delle famiglie italiane per mandare un figlio a scuola, spesa così ripartita: 275 euro per libri, 310 euro per zaini, libri, diari, astucci, ecc. Una spesa superiore di 35 euro rispetto il 2003, con il corredo scolastico che fa registrare un +10,7%.

Anno scolastico bollente ? prosegue il Codacons ? anche per le contestatissime innovazioni apportate dalla riforma Moratti, prima fra tutte quella relativa al tutor. Proprio sul tutor nei prossimi giorni ? fa sapere l’associazione ? si pronuncerà il Tar del Lazio, al quale il Codacons si è rivolto per far sospendere il provvedimento.

Infine vi è la questione delle nomine dei precari, che ha suscitato più di una perplessità e che addirittura ha provocato? principi di infarto agli insegnanti! Ecco una interessante storia avvenuta a Roma che il Codacons ha deciso di rendere pubblica:



Tre insegnanti che da 25 anni sono in cerca di un posto di ruolo, di un contratto a tempo indeterminato, vagando da una scuola ad un’altra, in pieno agosto (l’8 agosto) ricevono un telegramma dal Centro Servizi Amministrativi del M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione e Ricerca) Lazio: una convocazione per una cattedra di ruolo.

Il sospirato sogno di una vita sembra avverarsi. Soltanto chi è stato precario da una vita ? ben 25 anni – con anni di insegnamento alle spalle può immaginare cosa voglia dire avere una cattedra ed essere finalmente di ruolo. Le signore già pensano così di poter cambiare vita, di riuscire a programmare le loro ferie, di entrare in quel sacro gruppo di insegnanti che ce l’hanno fatta, ed eccitate interrompono le ferie, abbandonano le mamme invalide cui erano addette (in realtà sono costrette a chiedere favori in pieno agosto a parenti, amici, conoscenti, cercare badanti per sistemare le madri bisognose di cure).


Così si recano il 23 agosto a Roma chi dalla Calabria chi dalla Campania dove si trovavano in vacanza, per firmare il contratto.
Ma una volta giunta al Centro Servizi Amministrativi del MIUR Lazio, l’addetto le informa che in realtà l’unica cattedra disponibile è stata già assegnata e non ce ne sono altre?insomma il telegramma ha un po’ esagerato!!!!!.

Una delle tre, la sig.ra Mazza, appresa la notizia si sente addirittura male e ricorre al Pronto Soccorso per le prime cure dovute ad uno stress cardiaco. Nessuna cattedra per le insegnanti né contratto a tempo indeterminato ma solo la beffa per avere immaginato in quei 20 gg. di coronare il sogno di una vita di insegnamento.

Ebbene le tre signore si sono ora rivolte al CODACONS chiedendo di fare valere i propri diritti con richiesta di risarcimento danni materiali ed esistenziali e per scongiurare che in futuro altre colleghe possano ritrovarsi nella stessa situazione.

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