La vicenda dell’Istituto di Medicina Sperimentale del CNR, per chi è appassionato del mondo scientifico, ha assunto in questi ultimi tempi sempre più i connotati di una commedia all’italiana. Infatti il commissariamento dell’Istituto era giunto in un momento delicato della vita dello stesso quando cioè erano stati approvati una serie di progetti sui campi elettromagnetici al fine di dimostrare gli effetti dell’esposizione prolungata sulle cellule. E’ necessario chiarire che la nuova finanziaria prevede finanziamenti per queste ricerche e progetti a favore di chi li condurrà. Il timore che la ricerca subisca un danno grave in seguito al non chiaro commissariamento ha provocato l’intervento del Codacons, che da tempo è in prima linea sul problema dell’elettrosmog, chiedendo spiegazioni e soprattutto i documenti che motivavano tale provvedimento. Tuttavia la mancanza di collaborazione del CNR, che non adempiuto alla richiesta di accesso ai sensi della L. 241/90, ha invece condotto ad una querelle giudiziaria che ieri ha visto un primo esito con la vittoria dinanzi al TAR Lazio a favore del direttore dell’Istituto commissariato che riteneva il suddetto provvedimento di congelamento dell’Istituto immotivato.