Site icon Codacons Lombardia

RICOVERARE EXTRACOMUNITARI AMMALATI IN OSPEDALE E’ GIURIDICAMENTE LECITO OLTRE CHE MORALMENTE GIUSTO






Due medici, assistenti in servizio al S. Spirito, Massimo Cicchinelli e Walter Colombini, avevano architettato una montatura per vendicarsi del loro primario Emilio De Lipsis, consulente del Codacons e dell’INPDAP, e lo avevano denunciato per i troppo frequenti ricoveri di cittadini libici bisognosi di cura presso il nosocomio romano. Il Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Gloria Attanasio aveva accolto la denuncia e ottenuto il rinvio a giudizio del De Lipsis e del palestinese Musa (interprete che accompagnava i libici ammalati nell’ospedale) per abuso di atti di ufficio. Il De Lipsis , dopo aver rifiutato la prescrizione, ha subito un processo durato oltre tre anni nel corso del quale sono emerse tutte le menzogne dei suoi accusatori che ? è emerso dagli atti – volevano in realtà solo prendere il suo posto di primario nell’ospedale.

Il Tribunale penale di Roma , sez. IV, pres. Catenacci, ha ieri assolto il primario da tutte le accuse perché ?il fatto non sussiste? smontando punto per punto le assurde accuse mosse dai medici, che in realtà ? è emerso dal processo – volevano fare i lavativi e opporsi alle direttive del primario sulla obbligatoria presenza pomeridiana nell’Ospedale. Tale presenza, utile ai malati e ai parenti in visita, impediva loro di frequentare le cliniche e gli studi privati e questo aveva scatenato una congiura di tutti contro il primario con accuse assurde, tra cui quella di aver ricoverato troppi cittadini libici nel nosocomio romano.

Il De Lipsis, assistito dagli avv.ti Carlo Rienzi e Michele Lioi, ha smontato tutto il castello di carte dimostrando che ricoverare gli extracomunitari è un dovere civico del medico e un diritto dello straniero intangibile. Ora i due medici avventati accusatori saranno perseguiti per calunnia e dovranno risarcire i danni prodotti al dott. De Lipsis sia morali che materiali.

Exit mobile version