Site icon Codacons Lombardia

Rifiuti, class action per la restituzione dell’iva

 Il Codacons annuncia, in Abruzzo, l’avvio di un’azione collettiva per far ottenere ai cittadini la restituzione dell’Iva pagata negli ultimi dieci anni sulla tassa per lo smaltimento rifiuti. La Corte di Cassazione, in linea con l’orientamento comunitario, ha infatti stabilito che il corrispettivo che i cittadini devono pagare per la raccolta e smaltimento dei rifiuti è una tassa, e non una tariffa.  «Se fosse una tariffa -spiega il Codacons- l’Iva sarebbe applicabile, ma essendo una tassa questo non è legittimo! Ma i soldi ora, grazie a noi, possono essere recuperati. Per aderire all’azione legale sarà sufficiente collegarsi al sito www.codacons.it e seguire le istruzioni contenute nell’apposita sezione».  Il Codacons ha diffuso anche i risultati di uno studio condotto dalla Cgia di Mestre e relativo alla situazione dei rifiuti in Abruzzo. Il primo dato che emerge dall’indagine riguarda la produzione di rifiuti, che in Abruzzo si attesta a circa 638 chilogrammi annui procapite, contro i 544 delle regioni del Nord Italia e i 509 delle regioni del Sud. Un dato incredibilmente più alto rispetto a quello del resto d’Italia.  Codacons ricorda come uno dei principali problemi che oggi devono affrontare le amministrazioni locali governative è lo smaltimento dei rifiuti non riciclabili, in parte destinati agli inceneritori ed in parte stoccati nelle discariche. I dati sui rifiuti solidi urbani, riferiti alla fine del 2006, ultimo dato possibile: in Abruzzo ci sono 1,8 impianti ogni centomila bitanti, il totale dei rifiuti soldi urbani smaltiti in discarica è di 565.116 tonnelate, la percentuale di rifiuti solidi urbani smaltiti in discarica sul totale di quelli prodotti è dell’81%

Exit mobile version