Con un atto formale indirizzato al Consiglio dei Ministri, il Codacons ha chiesto oggi lo scioglimento della Regione Campania e la sospensione del Governatore Bassolino dalle sue funzioni.
Gli avvisi di garanzia in merito alla questione dei rifiuti, le richieste di rinvio a giudizio, il provvedimento della magistratura contabile e l’attuale inchiesta a carico del Presidente della Regione, racchiusa in oltre centomila pagine, sarebbero già elementi più che sufficienti a far dimettere Bassolino e gli altri responsabili regionali – spiega il Presidente Codacons Napoli, Giuseppe Ursini – Ma se ciò non bastasse, la stessa Costituzione Italiana, all’art. 126 afferma: “Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio Regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge”.
Anche la legge n. 62/1953, con l’art. 50, prevede che “Quando la Giunta regionale o il Presidente compiano atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge, il Governo può invitare il Consiglio regionale a provvedere alla loro sostituzione. L`invito è fatto dal Presidente del Consiglio previa conforme deliberazione del Consiglio dei Ministri”.
La gravità della situazione dei rifiuti in Campania, peraltro ampiamente nota a tutti, nonché la responsabilità che di essa è ascrivibile all’attuale Presidente della Giunta regionale che con i suoi comportamenti, attivi ed omissivi, ha leso e privato la popolazione, Campana e non, di diritti costituzionalmente garantiti, è tale da integrare sicuramente le cause che portano alla necessità di scioglimento eteronomo del Consiglio regionale e alla cessazione dalla carica del Presidente della Regione Campania – scrive il Codacons nell’atto inviato al Consiglio dei Ministri.
“I cittadini della Campania non ne possono più di vivere nell’immondizia, e si preparano a chiedere la restituzione di 3 miliardi di euro indebitamente percepiti a titolo di contributi per la raccolta dei rifiuti e per la realizzazione degli impianti di smaltimento – prosegue Giuseppe Ursini – E’ ora di finirla con lo scaricabarile delle responsabilità e con l’attaccatura ad oltranza alle poltrone: i colpevoli devono essere mandati a casa immediatamente!”
Il Codacons annuncia poi una iniziativa sul fronte del turismo:
“Gli alberghi e gli operatori turistici che hanno visto un calo delle prenotazioni nel periodo di Pasqua, possono agire con l’aiuto del Codacons nei confronti della Regione Campania e dei responsabili della tragedia rifiuti – conclude l’Avv. Ursini – al fine di chiedere un equo risarcimento per i minori introiti registrati”.
Infine domani, dinanzi la I sezione del Tar Lazio, si discuterà la prima udienza del ricorso presentato dal Codacons contro la recente erogazione da parte del Governo di ulteriori 115,6 milioni di euro in favore di Bassolino per interventi atti a contrastare l’emergenza rifiuti e il conseguente inquinamento di alcune aree.