Dopo le denunce sulla questione rifiuti in Campania presentate dal CODACONS già in data 11 marzo 2004 alle Procure della Repubblica presso il tribunale di Napoli, Salerno, Avellino e Nocera Inferiore, è arrivato il momento della costituzione di parte civile.
In data odierna, presso il Tribunale di Napoli, VII Sez., dinanzi al Giudice dell’udienza preliminare Dott. Piscopo, l’Avv. Matteo Marchetti, munito di procura speciale, si è costituito per il CODACONS Campania.
Il Codacons, attraverso lo stesso Avvocato, già nel 2004, nella denuncia di cui sopra, aveva ipotizzato i reati di strage colposa ed epidemia colposa, chiedendo l’immediata chiusura di scuole e mercati nonché l’intervento dell’esercito.
“A distanza di quattro anni – sottolinea l’associazione – nulla è cambiato, tanto che si è dovuto ricorrere proprio all’esercito ed alla nomina di un Super Commissario. Ma cosa ancora più importante, la Procura di Napoli ha avviato una nuova inchiesta sul rischio di danni alla salute, affinché venga accertato se le autorità competenti abbiano approntato tutti i provvedimenti necessari per fronteggiare le eventuali situazioni pericolose per la salute pubblica al fine di verificare le omissioni penalmente rilevanti e – continua il Codacons – questo certamente risponde a quanto pure ipotizzavamo nel 2004 col rischio di epidemia colposa”.
La sede regionale del Codacons è intervenuta in quanto il disastro che si è verificato nella raccolta dei rifiuti ha toccato, nel corso di questi anni, tutta la Regione. Per cui ci si augura che dal procedimento dinanzi al Dott. Piscopo oltre ad emergere le chiare e precise responsabilità, alle Associazioni venga riconosciuto finalmente quel ruolo di indirizzo che già la legge gli riconosce.