Site icon Codacons Lombardia

RIFORME COSTITUZIONALI: NO ALLA DEVOLUTION DI SANITA,ASSISTENZA E SICUREZZA




Alcune delle proposte di riforme costituzionali contenute nel disegno di legge del governo si presentano come un vero e proprio sconvolgimento della prima parte della Costituzione, quella dei principi e dei diritti dei cittadini ed in particolare del diritto alla salute, all’assistenza ed alla sicurezza.


Tra queste proposte figura la cosiddetta ?devolution? alle regioni della piena potestà legislativa in materia di sanità, assistenza, scuola e sicurezza. Le conseguenze di una tale riforma, se priva di prerogative dello stato centrale in merito a garanzie di effettivo universalismo, di pari livelli di qualità e quantità delle prestazioni e di adeguati sistemi di verifica e controllo, sarebbero quelle di accentuare le già esistenti differenze tra regioni in merito all’accesso (vedi la reintroduzione dei tikets in alcune regioni) ai servizi e prestazioni ed in merito alla stessa qualità e quantità dei servizi.


A farne le spese in termini di disuguaglianza e di ingiustizia, qualora tale devolution dovesse riguardare non solo l’organizzazione di questi settori, ma anche i relativi fondi e risorse, sarebbero innanzitutto i cittadini delle regioni più povere, nella fattispecie quelle del sud e, soprattutto, quei milioni di cittadini che vivono in condizioni di povertà o il cui livello di vita è gia abbondantemente provata da bassi redditi, prezzi e tariffe fuori controllo e servizi di bassa qualità. La maggior parte dei pensionati, primi fruitori del servizio sanitario e della assistenza sociale verrebbero a trovarsi in situazione di grave disparità tra regioni e regioni.


La INTESA-consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori), nel ricordare che l’Italia di oggi è frutto anche dei grandi sacrifici di masse di lavoratori provenienti da territori che hanno pagato un altissimo prezzo allo sviluppo, ESPRIME LA PIU’ NETTA CONTRARIETà AL TIPO DI DEVOLUTION PROPOSTA e chiede un incontro urgente con il Governo su queste tematiche, riaffermando il principio di universalismo e di solidarietà come punto saldo e di riferimento per ogni confronto e per ogni riforma.







Exit mobile version