RINCARI con gaffe? Che vi siano è certo, che qualcosa non sia andato per il verso giusto, anche. Tanto che lo stesso Ministero dello Sviluppo Economico torna sull`argomento e precisa: i dati dell`Osservatorio prezzi, consultabili sul sito forniscono una mappa città per città sui beni di largo consumo, indicando un prezzo minimo, medio e massimo nel singolo capoluogo, ma non sono comparabili. Non corretti e non smentiti, invece, sono i rincari pubblicati sul Quaderno dei prezzi di giugno: come il 30,4% in più della pasta. “Siamo di fronte a prezzi abnormi ingiustificati a fronte di una diminuzione del grano dal 15% al 25% ? tuona il Codacons ?. Questi aumenti sono il frutto di una selvaggia speculazione che integra il reato penale di aggiotaggio e per questa ragione li denunceremo a 194 Procure della Repubblica d`Italia“.