OTTENERE risarcimenti da fondi di indennizzo statunitensi, per i famigliari delle vittime dell’amianto. Anche per i pavesi. L’annuncio è dell’associazione dei consumatori Codacons: «I cittadini italiani – recita la nota – che hanno contratto il mesotelioma, ossia il cancro che deriva dall’inalazione delle fibre di amianto, hanno oggi la possibilità di ottenere un risarcimento fino a 400mila dollari. Proprio per l’elevato numero di vittime dall’amianto in tutto il mondo, le Corti dei conti americane hanno imposto alle aziende Usa produttrici di amianto di costituire dei fondi per risarcire le vittime». Anche per i cittadini che non sono americani? «Le società produttrici americane – spiega il Codacons – pur conoscendone i rischi hanno utilizzato l’amianto sia in Usa che esportandolo nei Paesi europei. Si stima che l’80% dell’amianto utilizzato in Italia sia stato prodotto da aziende americane o canadesi». Il Codacons invita tutti gli interessati a raccogliere informazioni per le richieste (gratuite) di risarcimento, a consultare il proprio sito internet (www.codacons.it) o a chiamare il numero verde 800-911911. Perplessità vengono però espresse dai vertici di Legambiente di Pavia, che lo scorso marzo hanno presentato un esposto alla Procura di Voghera sul caso amianto della Fibronit di Broni. «Non vorremmo – dice Gianluigi Vecchi, responsabile provinciale di Legambiente – che si creassero delle false aspettative in famiglie già duramente provate da questa grave malattia. I nostri legali stanno valutando se si tratti di un una strada realmente percorribile».