ASTI E’ piovuto su gran parte del Piemonte nel pomeriggio di sabato e, in serata, l’acqua si è trasformata in neve su alcune zone dell’Astigiano. E’ stata una precipitazione di breve durata che non ha creato disagi particolari: la circolazione non ne ha risentito neppure sulla Voltri-Gravellona e sulla Torino-Savona dove è nevicato abbondantemente ed è stata attuato il fermo dei mezzi pesanti. Ieri la situazione della viabilità era tornata ovunque alla normalità. Nulla a che vedere con il «venerdì nero» che ha trasformato decine di strade e, soprattutto le autostrade, in una trappola. Centinaia di automobilisti non dimenticheranno l’odissea patita sulla Torino-Piacenza, lungo la Voltri-Gravellona e persino sulla Asti-Cuneo nel tratto di tangenziale tra Isola d’Asti e il capoluogo riaperta solo a mezzogiorno di sabato. Code di chilometri, ore e ore per coprire un pugno di chilometri, soste interminabili al freddo, informazioni carenti o addirittura inesistenti. Il palleggio delle responsabilità è già cominciato, mentre per il futuro si assicura pugno di ferro contro quanti si mettono in viaggio sotto la neve privi delle attrezzature necessarie: «Serviranno veri e propri blocchi agli accessi: chi non è in regola non potrà entrare in autostrada» dicono alla direzione della Torino-Piacenza. Sotto accusa, soprattutto, i camionisti stranieri che risultano i più indisciplinati. Chi, invece, si sta già muovendo sono le associazioni dei consumatori («Assoutenti» e «Codacons») che hanno dato mandato ad un legale di denunciare la «Società Autostrade» per verificare «eventuali responsabilità penali» a seguito dei disagi che hanno colpito gli automobilisti venerdì scorso. L’iniziativa riguarda, per ora, due tratte autostradali che interessano anche il Piemonte (Voltri-Gravellona e Milano-Genova), ma potrebbe estendersi: Assoutenti e Codacons invitano infatti gli automobilisti ad inviare dichiarazioni e materiale fotografico per poter attuare azioni penali e civili.