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RISPARMIO: GRAVISSIMO ATTACCO DELLA LEGA NORD AI RISPARMIATORI FREGATI DALLE BANCHE PER I BOND






Ancora una volta la lobby delle banche ha avuto al meglio sui risparmiatori, condizionando il voto di alcuni emendamenti al ddl risparmio presso le Commissioni finanze riunite.

In particolare è stato respinto un importante emendamento, da sempre sollecitato dal Codacons, che prevedeva il parziale rimborso dei bond argentini a carico delle stesse banche che li hanno male collocati negli scorsi anni.

Una responsabilità, quella degli istituti di credito, palese nella collocazione di titoli spazzatura, con particolare riferimento ai bond argentini.

La bocciatura dell’importante emendamento è stata determinata dal voltafaccia della Lega Nord, che pubblicamente si è sempre schierata dalla parte dei risparmiatori, ma che in Aula ha difeso invece unicamente gli interessi delle banche.

Le Commissioni riunite hanno approvato invece cinque positivi emendamenti, presentati dall’On. Giorgio Benvenuto:



1) la nullità ?rilevabile solo dal cliente ? delle negoziazioni da investitori professionali a ?retail?di strumenti e prodotti finanziari senza prospetto;



2) l’obbligo di pubblicizzare presso gli sportelli bancari i tassi effettivi globali annui praticati sulle operazioni di finanziamento comunque denominate, utilizzando la definizione di t. e. g. della Legge antiusura n. 108/1996 (pertanto ?comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse?);



3) All’art. 13, che reca varie modifiche al Testo unico della finanza (TUF):

– alla lettera a) ? rif. Art. 21 del TUF ? l’inserimento del CNCU a fianco delle già previste associazioni delle banche e degli intermediari finanziari nel ruolo di consulenza della CONSOB in vista del nuovo regolamento sella ?segmentazione del mercato per prodotto/profilo di rischio della clientela, nonché la previsione, in caso di violazione del detto regolamento, della nullità del contratto rilevabile solo dal cliente.

– Alla lettera n) ? rif. nuovo art. 154-bis del TUF – la previsione del preventivo ?parere obbligatorio dell’organo di controllo? delle società quotate sulla nomina della nuova figura statutaria del ?dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari?.

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