Site icon Codacons Lombardia

RISPARMIO TRADITO: L’INTESA DEI CONSUMATORI PROSEGUE LE ASSEMBLEE IN TUTTA ITALIA






Dopo le affollate assemblee di risparmiatori traditi indetti dall’Intesa dei Consumatori (Adoc,Adusbef,Codacons,Federconsumatori) a Torino,Milano,Bologna,Parma e ieri a Firenze,che ha visto ieri una partecipazione straordinaria strabocchevole a Piazza dei Giudici (nome che non deve evocare il tintinnio di manette ma l’uguaglianza della legge per tutti i cittadini) nei locali della Camera di Commercio di oltre 1.000 risparmiatori coinvolti nelle vicende Cirio, Parmalat,Bond Argentini,oggi è la volta di Bari, per proseguire nelle altri città in preparazione di una grande manifestazione nazionale,richiesta ed autofinanziata dagli stessi, che si terrà a Roma a fine febbraio.

I cittadini offesi ed indignati dal vittimismo dell’Abi e dei banchieri che vorrebbero passare per parti lese,mentre le vere vittime sono i risparmiatori ai quali le banche hanno appioppato prodotti bidone,merce palesemente avariata facendola passare per buona,chiedono come condizione minima indispensabile per l’apertura di un tavolo tra le associazioni dell’Intesa ed il Governo,l’azzeramento dei vertici Abi e dei banchieri,direttamente responsabili delle malefatte finanziarie che hanno ridotto sul lastrico almeno 800.000 risparmiatori mandando in fumo,dall’ottobre 2001 in una lunga catena di crack,oltre 36,5 miliardi di euro.

Le dichiarazioni del signor Sella,che ha affermato nei giorni scorsi: “Non possiamo aiutare quei clienti cui abbiamo spiegato il rischio“; “Quando il risparmiatore sottoscrive un ordine di acquisto, accetta i rischi che esso comporta?; ?Quando c’e’ un documento firmato dal cliente, mi sembra difficile poter chiedere un risarcimento“; “Molti risparmiatori, comprando i titoli Parmalat, si sono sobbarcati un maggior rischio per poter beneficiare di maggiori rendimenti,ed evidentemente, chi lo ha fatto, sapeva i rischi che correva?. ?Molti di loro, in sostanza, hanno accettato il maggior rischio e da risparmiatori , si sono trasformati in investitori“,sono una provocazione per centinaia di migliaia di famiglie rovinate dai cattivi consigli delle banche,se non indotte ad effettuare investimenti proposti in conflitto di interesse per addossare e scaricare su di essi rischi impropri.

Le richieste dei risparmiatori di effettuare una o più giornate di sciopero del risparmio,con l’azzeramento (non la chiusura) dei fondi esistenti sui costosi conti correnti,sui cui costi proibitivi, pari ad oltre 500 euro l’anno per 11 operazioni mensili, l’Intesa dei Consumatori vuole aprire una vertenza di calmieramento,verranno esaminate nei prossimi giorni per impedire che le banche,che hanno attuato una raffica inusitata ed indiscriminata di rincari (che devono essere congelati), con semplici avvisi sulla Gazzetta Ufficiale,possano addossare al pubblico dei correntisti gli eventuali risarcimenti da ?risparmio tradito?.






Exit mobile version