Gli amanti della corsa sono avvertiti: è in arrivo la tassa sul jogging.
Si apprende infatti che gli stadi del Comune di Roma gestiti dal Coni diventeranno, con tutta probabilità, a pagamento. Da notizie stampa di oggi si evince che l’amministrazione capitolina sarebbe intenzionata a non rinnovare la convenzione che affida al Comitato Olimpico la gestione di impianti come l’ Acqua Acetosa, lo Stadio delle Terme a Caracalla, il complesso delle Tre Fontane e quello della Stella Polare a Ostia.
Gestione che verrebbe affidata a privati (che quindi pagherebbero un canone al Comune) i quali riverserebbero le spese di gestione sugli utenti attraverso un ticket d’ingresso o un abbonamento.
Addio quindi al jogging quotidiano gratuito: migliaia di cittadini romani dovranno sborsare quotidianamente fino a 2 euro ciascuno se non vorranno correre in mezzo alle auto e allo smog.
Il CODACONS si oppone a questo ennesimo balzello a carico dei cittadini e annuncia battaglia: l’associazione, nell’interesse degli utenti, affiancherà il Coni in eventuali azioni giudiziarie che il Comitato intraprenderà dinanzi al Tar.
Il Codacons invita inoltre gli utenti sportivi a non pagare alcuna tassa e a cercare dei luoghi alternativi dove poter allenarsi gratuitamente.
Per l’associazione l’unico ticket immaginabile nelle strutture comunali è quello che offre in cambio a chi lo paga una serie di servizi come ad esempio la doccia, lo spogliatoio, ecc.