Un paradosso che rischia di mettere in ginocchio migliaia di negozi di abbigliamento e tagliare numerosi posti di lavoro, quello che si sta registrando in questi giorni nella capitale.
Mentre infatti le temperature in città sono ancora ben superiori ai 30 gradi, i negozi di abbigliamento, con la fine delle ferie, hanno già cambiato le vetrine e sostituito negli esercizi gli abiti estivi con quelli autunnali ed invernali. La conseguenza è che, se da un lato i cittadini girano ancora con infradito e magliettine per far fronte all’afa, dall’altro i negozi sono vuoti e gli acquisti ridotti all’osso, essendo le temperature ancora troppo elevate per consentire acquisti di capi invernali.
“Chiediamo agli esercenti romani di rimettere sugli scaffali abiti ed indumenti estivi, applicando sugli stessi i prezzi praticati nelle settimane dei saldi – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – In caso contrario, i negozi continueranno a rimanere vuoti e le vendite vicine allo zero, con il rischio di chiusura per migliaia di negozi e il taglio di numerosi posti di lavoro”.