E’ successo questo pomeriggio. In Largo Maccagno a Roma un cittadino parcheggia la propria automobile in divieto di sosta, arriva il carro attrezzi che aggancia la vettura per portarla via. Il proprietario, resosi conto di ciò che stava accadendo, raggiunge il conducente del carro attrezzi e chiede di poter immediatamente pagare la contravvenzione per l’infrazione commessa. Oltre a questa gli viene richiesto anche il pagamento dei costi di sgancio per poter riprendere l’automobile.
Tutto normale se non fosse che lo sfortunato cittadino avesse perso solo poche ore prima il portafogli, e in tasca avesse solo il denaro sufficiente per pagare la multa, ma non i costi di sgancio.
Ne deriva così una discussione, che sfocia in un sequestro di persona durato circa un’ora da parte del conducente del carro attrezzi, intenzionato a porta via la vettura anche col proprietario a bordo, alla stregua di quanto avvenne pochi giorni fa con un avvocato romano che, nella medesima situazione, rimase sequestrato tutta la notte nel deposito auto della STA.
Presente all’episodio il Codacons nella persona del Presidente Avv. Carlo Rienzi, che ha chiesto l’intervento dei vigili del 19° gruppo. Giunti sul posto questi non hanno potuto far altro che dare ragione al cittadino che, avendo correttamente pagato la contravvenzione per l’infrazione commessa, si trovava impossibilitato non per sua colpa a pagare immediatamente i costi di sgancio, ma aveva richiesto di pagarli in un secondo momento.
Il comandante del 19° gruppo dei vigili urbani ha così diffidato il conducente del carro attrezzi a sganciare immediatamente l’automobile, e ha raccolto la denuncia del Codacons per sequestro di persona contro la STA, la quale in questi casi si appella ad un decreto ministeriale del 1998, che impone il pagamento dei costi di sgancio, ma non quando questo non è possibile contestualmente.
Il CODACONS ha così fatto valere nuovamente le ragioni di un cittadino e ha vinto una piccola battaglia contro la STA e la pratica incivile di far pagare subito i costi di sgancio anche quando ciò non è possibile o risulti difficoltoso per l’automobilista.