Davvero grave ciò che avviene a Roma, dove fenomeni discriminatori possono riscontrarsi anche con la semplice lettura di un giornale di annunci.
E’ così sufficiente acquistare il comunissimo giornale di Roma ?Porta Portese? (200.000 copie vendute nella Capitale) per rilevare la presenza di numerosi annunci di locazioni di case o di uffici, in cui compare molto spesso la dicitura ?no stranieri?, attraverso la quale il proprietario di un immobile esclude anticipatamente – e quindi pregiudizialmente ? un potenziale locatore solo per il fatto di non essere italiano.
La Cassazione – fa sapere il Codacons – in un precedente del 2002, ha sul punto precisato come la discriminazione razziale si può ricondurre a comportamenti di effettiva offesa di persone di diversa razza o etnia, ??consistenti in parole, gesti e forme di violenza ispirati in modo univoco da intolleranza??.
La pubblicazione stessa di annunci recanti palesi distinzioni razziali su di un giornale specializzato ? afferma il Codacons – ha l’effetto di diffondere i connotati discriminatori del singolo annuncio verso un numero indiscriminato di lettori. Cosicché il tenore delle predette inserzioni non solo offende la dignità degli stranieri, ma rischia di ingenerare, in chi compra il giornale, una sorta di indulgenza verso odiose ?ghettizzazioni?, basate sulla mera provenienza geografica.
Per questo il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, in cui si chiede di accertare se tali annunci possano configurare la violazione delle norme contro il razzismo vigenti in Italia, e nel caso procedere al sequestro degli stessi.
Per l’associazione potrebbe configurarsi anche la responsabilità a titolo di concorso del direttore del quotidiano ?Porta Portese?, per aver omesso le necessarie verifiche circa il contenuto di quanto viene pubblicato, anche quando questo rivesta carattere palesemente discriminatorio.