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ROMA VUOLE IL SUO DIFENSORE CIVICO!



La legge 142/90 prevedeva la nomina di un difensore dei cittadini in ogni Comune con il compito di intervenire in loro difesa in caso di prevaricazioni e disfunzioni della amministrazione comunale. Una legge Bassanini ha poi previsto una ulteriore importante competenza per questo soggetto, che deve essere candidato per iniziativa delle associazioni cittadine, quella di controllare gli appalti pubblici. All’inizio del suo mandato l’ex Sindaco di Roma, Francesco Rutelli , in presenza dei candidati a tale carica, della stampa e selle associazioni promise in consiglio comunale che in 5 mesi avrebbe fatto eleggere il Difensore. Sono passati 6 anni e del difensore civico non vi è nemmeno l’ombra. Candidato , infatti, presentato da ben 58 associazioni civiche, era ed è ancora il Presidente nazionale del CODACONS Avv. Carlo Rienzi, un soggetto non malleabile e condizionabile da nessuna maggioranza. La precedente Giunta comunale ha prima fatto un tentativo di eleggere, in contrapposizione a Rienzi, Agnese Moro, espressione del Movimento Federativo Democratico, serbatoio di voti DS, anche tentando di costringere, con preventive raccolte di firme, i consiglieri a votarla. Ma certo la Moro, che di fronte a Rienzi, quanto a difesa civica era come una pivella con la licenza elementare, non ce l’ha fatta: nel segreto dell’urna i consiglieri non se la sono sentita di nominare un fantoccio della Giunta. Allora Rutelli provò con Gianfranco Spadaccia, rispolverandolo dal letargo, ma ha incassato un altro fallimento. Unica soluzione, quindi, non potendo nominare un candidato indipendente come Rienzi, è stata quella di far mancare per 5 anni il numero legale al momento del voto e cambiare il regolamento abbassando il quorum da due terzi alla maggioranza. La legge è stata successivamente modificata prevedendo due difensori civici: uno per la maggioranza e uno per la minoranza! E’ ovvio che tale modifica non va certo a giovare ai cittadini, i quali devono essere tutti tutelati dallo stesso e unico istituto, che è appunto il difensore civico. Ma il CODACONS si è adeguato a tale modifica e ripropone oggi al Sindaco Veltroni l’Avv Carlo Rienzi quale difensore civico dei cittadini romani per la maggioranza, e Luigi Palmi per la minoranza .
Si spera che l’attuale sindaco di Roma non voglia seguire le orme del suo predecessore che, in quanto a difesa dei cittadini, ha lasciato molto a desiderare! Stavolta l’impegno del Comune non deve essere solo una promessa ma deve diventare un fatto concreto, e ciò nell’interesse dei diritti di tutti i cittadini romani.

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