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“Saldi anticipati o boicottare i doni di Natale”

 «O i saldi verranno anticipati al 15 dicembre, o partirà il boicottaggio dei regali di Natale»: questo l’ultimatum lanciato nei giorni scorsi alle categorie dei commercianti dal Codacons.  «Non esiste alcuna giustificazione plausibile che impedisca di anticipare i saldi a dicembre – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – un provvedimento che favorirebbe sia i consumatori, sia gli stessi commercianti, dal momento che le previsioni sui consumi sotto le feste sono tutt’altro che rosee. Se quindi il premier Berlusconi esorta i cittadini dicendo «Comprate, comprate!» noi, qualora non venisse accolta la nostra richiesta di anticipare i saldi al 15 dicembre, li inviteremo a fare l’esatto opposto, ossia: «Non comprate, non comprate!», cioè il contrario».  L’idea del Codacons è quella di mettere in atto un vero e proprio «boicottaggio» dei regali di Natale, attraverso una campagna a tappeto su tutto il territorio per invitare i consumatori a rinunciare o ridurre gli acquisti relativi a regali e altri prodotti classici natalizi, rimandandoli a dopo le festività. «Chiediamo un incontro urgente con il presidente del Consiglio e con i ministri economici – conclude Carlo Rienzi – al fine di studiare un provvedimento che obblighi le regioni a far partire i saldi dal 15 dicembre, così da consentire una ripresa dei consumi a tutto beneficio dell’economia italiana, permettere agli italiani di acquistare regali senza dilapidare la tredicesima, e generare un incremento del giro d’affari dei negozianti». Anche per la Confesercenti, intanto, sarà un Natale austero. La spesa per gli acquisti scenderà, infatti, di oltre 1 miliardo, pari al -9%.  «Si tratta – secondo il Codacons – di un dato più realistico di quello reso noto nei giorni scorsi dalla Confcommercio che stimava un calo dei consumi di appena l’1- 1,5%.  Per il Codacons, però, anche questi dati sono fin troppo ottimistici: in base alle stime dell’associazione, infatti, durante le prossime festività i consumi natalizi saranno in picchiata, con riduzioni di spesa che in media del 15 %, che toccheranno punte del 25% in meno rispetto lo scorso anno.  Incredibile poi il risultato del sondaggio sui saldi fatto dal Codacons: il 93 % degli italiani vuole i saldi prima di Natale, un dato che rispetto allo stesso sondaggio fatto appena 15 giorni fa ha segnato un incremento del 4%. Evidentemente il successo che negli Stati Uniti ha avuto la tradizionale iniziativa del venerdì nero che segue il giorno del Ringraziamento ha avuto eco anche in Italia. D’altronde sono molti i Paesi che ormai intendono anticipare e liberalizzare i saldi.  Per questo il Codacons rilancia e chiede alla Regioni di cambiare il calendario dei saldi, anticipandoli al 15. www.codacons.it
 

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