Roma, 29 dic. (Adnkronos) – Le previsioni di Confcommercio e
Confesercenti relative ai saldi in partenza sono per il Codacons
eccessivamente ottimistiche e si scontreranno con una realta’ assai
piu’ amara. ”Appena il 50% delle famiglie potra’ avvalersi dei saldi,
perche’ l’altra meta’ non avra’ budget da dedicare a nuovi acquisti
-spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi- In discesa inoltre la
spesa procapite durante gli sconti, che si attestera’ sui 120 euro a
persona. In linea generale prevediamo un totale flop dei saldi
invernali, con vendite in picchiata fino al 30%”. Il Codacons rende noto anche quest’anno i consigli basilari per
evitare ”fregature” nel periodo dei saldi. ”Conservate sempre lo
scontrino: non e’ vero che i capi in svendita non si possono
sostituire. Il negoziante e’ obbligato a sostituire l’articolo
difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono
cambiare. Ma la grande novita’ e’ che non c’e’ piu’ bisogno, come
stabilito dall’art. 1495 del cod. civ., di denunziare ‘i vizi al
venditore entro otto giorni dalla scoperta’. Il D.lgs n. 24/2002 ha
stabilito, infatti, che il consumatore deve denunciare ‘al venditore
il difetto di conformita’ entro il termine di due mesi dalla data in
cui ha scoperto il difetto”’. ”Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce
posta in vendita sotto la voce ‘Saldo’ deve essere l’avanzo di quella
della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino -continua il
Codacons- State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali
semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti
dei piu’ svariati articoli. E’ improbabile, per non dire impossibile,
che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di
prodotto, di tutte le taglie e colori’. ”Girate -continua il Codacons- non fermatevi mai
al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli
esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte
basta qualche giro in piu’ per evitare l’ acquisto sbagliato o per
trovare prezzi piu’ bassi”. ”Consigli per gli acquisti -aggiunge il Codacons- Cercate di
avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio:
sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio
di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle
quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Pagare un
prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualita’. Diffidate
dei marchi molto simili a quelli noti”. ”Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono
merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi. Un commerciante non
puo’ avere, infatti, ricarichi cosi’ alti e dovrebbe vendere
sottocosto -continua il Codacons- Servitevi preferibilmente nei negozi
di fiducia o acquistate merce della quale conoscete gia’ il prezzo o
la qualita’ in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la
convenienza dell’acquisto”. ‘Ricordate che sulla merce e’ obbligatorio il
cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore
percentuale dello sconto applicato -precisa il Codacons- Il prezzo
deve essere inoltre esposto ‘in modo chiaro e ben leggibile’ (Dlg n.
114/98). Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova
a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro
dalla ‘nuova’. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi
consentono di vedere la merce”. ”Per la prova dei capi non c’e’ obbligo -continua il Codacons-
E’ rimesso alla discrezionalita’ del negoziante. Il consiglio e’ di
diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo
guardati.Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di
credito o del bancomat, il commerciante e’ obbligato ad accettare
queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi”. Infine, ”se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al
Codacons, oppure all’Ufficio Comunale per il commercio o ai Vigili
Urbani”.