Le previsioni di Confcommercio e Confesercenti relative ai saldi in partenza sono per il Codacons eccessivamente ottimistiche e si scontreranno con una realtà assai più amara. "Appena il 50% delle famiglie potrà avvalersi dei saldi, perchè l’altra metà non avrà budget da dedicare a nuovi acquisti – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – In discesa inoltre la spesa procapite durante gli sconti, che si attesterà sui 120 euro a persona. In linea generale prevediamo un totale flop dei saldi invernali, con vendite in picchiata fino al 30%’. Il Codacons rende noto anche quest’anno i consigli basilari per evitare fregature nel periodo dei saldi. Le novità? E’ necessario conservate sempre lo scontrino: perchè non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Ma la grande novità è che non c’è più bisogno, come stabilito dall’art. 1495 del cod. civ., di denunziare "i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta’. Il D.lgs n. 24/2002 ha stabilito, infatti, che il consumatore deve denunciare "al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto".