Nessun limite di date alle svendite: questa la parola d’ordine del CODACONS per i saldi .In nome della concorrenza e dei benefici per i consumatori il CODACONS invita i commercianti a fare disobbedienza civile contro le limitazioni alle svendite e iniziare subito i saldi senza limiti di tempo. Naturalmente compito del Comune è di controllare rigorosamente che dietro i saldi non si celino frequenti truffe e inganni. Il compito delle amministrazioni è tutelare i consumatori, evitando frodi, e garantire loro i prezzi più bassi possibile, non quello di limitare la concorrenza e le regole del mercato che consentono vantaggi enormi per i cittadini. ?Non è ammissibile che si prosegua, specie dopo la liberalizzazione delle licenze di commercio ? ha dichiarato il presidente del CODACONS avv. Carlo Rienzi ? a fare politica vincolistica a protezione di caste commerciali e contro il libero mercato. Se la concorrenza fosse praticata anche nei prezzi del trasporto pubblico con la corporazione dei tassisti la cittadinanza forse sarebbe liberata anche del problema del traffico privato?
Intanto il CODACONS ricorda le regole d’oro per non prendere fregature durante i saldi:
· Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
· Conservare sempre lo scontrino: il negoziante è obbligato a cambiare l`articolo difettoso anche se dichiara che i capi in svendita non si possono cambiare.
· Ricordare che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio e il nuovo prezzo.
· Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova.
· Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti negli altri esercizi.
· Guardare sempre l`etichetta che descrive la composizione del capo d`abbigliamento.
· Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno: il commerciante è tenuto a non confondere fra le offerte.
· Servirsi preferibilmente dei negozi di fiducia o acquistare merce sufficientemente conosciuta per prezzi correnti per qualità in modo tale da valutare liberamente la differenza di prezzo nel saldo.
· Nei negozi che espongono in vetrina il pagamento con carte di credito il commerciante è obbligato ad accettarle anche per i saldi.