Parte domani in Lombardia la stagione dei saldi, dal 5 luglio al 5 settembre si potranno effettuare acquisti a prezzi scontati dal 10 al 50 per cento. I commercianti ci contano per contrastare la contrazione dei consumi e gli aumenti che ci sono stati, anche nel settore dell’abbigliamento: secondo l’ultimo rapporto Istat i consumatori hanno speso di più ed acquistato meno prodotti. Dopo la Lombardia, la Sardegna dove si potranno acquistare capi a prezzi scontati dall`8 luglio all`8 settembre. Ma dal 10 luglio, partiranno le ?svendite? in sei regioni : Basilicata, fino al 10 settembre; Marche fino al primo settembre; Friuli Venezia Giulia e Piemonte, dal 10 luglio fino al 30 settembre; Liguria fino al 23 agosto; l`Umbria dal 10 luglio al 10 settembre. Il 12 luglio e fino al 10 settembre le vendite in saldo saranno consentite in Sicilia e Toscana; nel Lazio, dureranno fino al 22 agosto, ma a Bolzano durano fino al 2 agosto. Il 15 luglio i saldi partono in Veneto, in Calabria e nella città di Trento, dove termina il 31 agosto, mentre in Puglia arrivano al 15 settembre; nel Molise fino al 14 settembre; in Abruzzo dove gli acquisti possono essere effettuati entro il 28 agosto. Dal 20 luglio partono Campania ed Emilia Romagna dove i saldi durano fino al 10 settembre ed al 20 settembre, per finire con la Valle D`Aosta: i saldi iniziano il 10 agosto e finiscono il 30 settembre.
Saldi e offerte: come approfittarne davvero
SCONTRINO. Conservarlo sempre. Infatti, spiegano le organizzazioni dei consumatori, non e` vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante e` obbligato a sostituire l`articolo difettoso, anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Ma la novita` rispetto agli anni scorsi, spiega l`Intesa dei Consumatori, e` che non c`e` piu` bisogno, come stabilito dall`articolo 1495 del codice civile, di denunciare i vizi al venditore entro 8 giorni dalla scoperta. Il decreto legge 114 del `98 ha stabilito infatti, viene spiegato, “che il consumatore deve denunciare al venditore il difetto di conformità entro il termine di 2 mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto?;
VENDITE FINE STAGIONE. Queste, ricordano, debbono essere realmente di fine stagione, cioe` il `saldo` deve essere l`avanzo della stagione che sta per chiudersi e non fondi di magazzino. Infatti, rilevano le organizzazioni dei consumatori, il decreto 114 stabilisce che “le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo“. E` necessario poi diffidare degli sconti superiori al 50%: sovente nascondono merce non proprio nuova.
NEGOZI DI FIDUCIA. E` bene fare riferimento ad esercizi gia` conosciuti per acquistare in saldi. In questo modo si conosce prima il prezzo o la qualita`, valutando cosi` la giusta convenienza dell`acquisto.
VETRINE. E` bene diffidare di quelle coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce esposta. Inoltre e` bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verra` presentato in negozio. La merce `vecchia` offerta in saldo deve essere separata da quella nuova.
PUBBLICITA`. E` bene ricordare a questo proposito, consiglia l`Intesa dei Consumatori, che la merce deve indicare in modo chiaro il vecchio prezzo, ed anche quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato.
PROVA DEI CAPI. Nessun obbligo, nel senso che dipende dalla discrezionalita` del negoziante. In ogni caso il consiglio e` quello di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI. Mai fermarsi al primo negozio che propone sconti, ma confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si e` interessati.
PAGAMENTI. Negli esercizi commerciali che recano esposti gli adesivi della carta di credito o del bancomat il commerciante ha l`obbligo di accettare queste forme di pagamento. Anche durante i saldi.
FREGATURE. Nel caso in cui si sia convinti di essere stati raggirati rivolgersi ad una delle associazioni dell`Intesa dei consumatori o anche all`Ufficio Comunale per il Commercio o recarsi dai Vigili Urbani.