Contro la crisi torna la proposta di liberalizzare i ribassi stagionali dei negozi, quella di consentire saldi tutto l’anno. E anche sotto il periodo natalizio che quest’anno si preannuncia difficile, con una riduzione dei consumi.Il fascicolo è stato aperto direttamente dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante l’incontro con le parti sociali. «Le Regioni – ha detto il Premier – ci hanno chiesto di liberalizzare i saldi. Voi che ne pensate?». La proposta di consentire la riduzione dei prezzi in maniera più libera è richiesta a gran voce dai consumatori. Piace anche alla Cgil. «Finalmente si parla di liberalizzare i saldi – commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – Bisognerebbe permetterli da subito, basta pensare che in america li fanno già». Ma la proposta ai commercianti non piace. «L’anticipazione dei saldi – spiega il presidente di Federmoda e vicepresidente di Confcommercio Renato Borghi- non modificherebbe la quantità dei consumi ma semplicemente sposterebbe questi consumi, che sono fortemente programmati dalla gente, da gennaio a dicembre. Inoltre si chiederebbe ai negozi di sacrificare fortemente i margini, considerato che gli sconti ormai si aggirano intorno al 40\%». Per Confesercenti, invece, a beneficiare di una deregulation dei saldi sarebbero le grandi imprese, che hanno maggiore forza pubblicitaria e possono catturare l’attenzione.